Politica - 10 febbraio 2015, 08:31

Economia e occupazione, Viale: “Liguria nella palude: fallimento della giunta Burlando. Piccole imprese in calo: caduta libera per artigianato e partite Iva”

Il segretario regionale della Lega Nord Liguria punta l’attenzione sulla situazione economica e occupazionale della nostra regione. La #svoltabuona di Renzi? Da quando è al governo in Liguria persi 6 mila posti di lavoro. Mandiamolo a casa! A Roma il 28 febbraio riempiremo piazza del Popolo”.

«Se l’Italia sta male, la Liguria sta peggio. Il mix velenoso delle politiche del governo Renzi e quelle fallimentari della giunta Burlando hanno prodotto un risultato pessimo con ricadute drammatiche dal punto di vista economico e occupazionale». Così dichiara Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria, che punta l’attenzione sugli ultimi dati inerenti alla situazione economica della Liguria.

«Secondo gli ultimi dati Infocamere – dice Viale – il 2014 ha chiuso con un saldo negativo di circa mille imprese, pari al -0,7%: un calo ancora più spiccato per le realtà di piccole dimensioni, in particolare quelle artigiane che hanno subito un crollo dell’1,2%. Secondo l’Associazione nazionale consulenti tributari, nel capoluogo ligure sono in calo anche le partite Iva – ultimo baluardo per crearsi un’occupazione -, diminuite in un anno di circa 6.600 unità, mentre nel resto d’Italia sono in lieve crescita visto che spesso mascherano un lavoro dipendente, meno garantito.

Se poi andiamo a guardare i dati dell’occupazione da quando Renzi è arrivato al governo vediamo che tra giugno 2013 e giugno 2014 l’occupazione, rilevata dai dati Istat, ha perso 6 mila posti di lavoro, per un calo percentuale dell’1% che sommandolo a quello dal 2008 a oggi arriva a segnare -57 mila posti persi e -8,6% di occupati in 6 anni.

Grazie alla #svoltabuona di Renzi, in Italia oggi abbiamo 4 milioni di disoccupati e 7 milioni di giovani che non possono costruirsi una famiglia e sono costretti a vivere con i genitori per la propria condizione di cronica precarietà. Il jobs act di Renzi e l’inutile diatriba tutta ideologica intorno alla necessità di abolire o meno l’articolo 18 ecco cosa hanno prodotto: economica in continua caduta libera e nessuna giustizia per chi, come gli esodati, chiede solo il riconoscimento del proprio sacrosanto diritto di andare in pensione, avendo magari 40 anni di contributi versati alle spalle.

È ora di mandare a casa questo governo, un governo che gli italiani non hanno scelto ma che sta irrimediabilmente condizionando il loro futuro. Il 28 febbraio saremo a Roma a riempire piazza del Popolo per dire #Renziacasa. Il primo passo per fare ripartire il nostro Paese, per ridare un futuro occupazionale ai nostri giovani. Con noi in piazza ci sarà anche il nostro candidato alla presidenza alla Regione Liguria Edoardo Rixi: la Lega ha idee chiare per fare uscire la Liguria dalla palude, per rilanciare il nostro commercio, il nostro artigianato e le nostre piccole imprese, nerbo del nostro tessuto economico, oggi tartassate da fisco e burocrazia, lasciate sole davanti all’avanzata dell’abusivismo e della contraffazione».

 

Per la manifestazione #renziacasa del 28 febbraio a Roma in Piazza del Popolo, la Lega Nord Liguria organizza pullman da tutta la regione e un treno speciale da Genova. Per informazioni e prenotazioni, contattare la sede allo 010 5957699 oppure consultare il sito web al link http://www.leganordliguria.net/wordpress/il-28-febbraio-tutti-a-roma-renzi-a-casa-2/

www.renziacasa.com

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