Tirreno Power chiama e il Governo risponde. Dopo la lunga attesa, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio ha convocato per il 18 febbraio, alle ore 16.30 presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, l'incontro sulla centrale Tirreno Power di Vado Ligure come richiesto dai sindacati.
Ieri infatti, le segreterie nazionali CGIL – CISL – UIL avevano inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una nuova lettera con richiesta di convocazione dopo l’incontro del 23 dicembre scorso nel quale erano state individuate, con l'assenso di tutte le Istituzioni presenti al tavolo, le condizioni necessarie per la ripresa dell'attività della Centrale. Già in data 19 gennaio i sindacati avevano richiesto un incontro per sollecitare una soluzione definitiva, relativamente alla vicenda riguardante l’AIA per la Tirreno Power di Vado Ligure.
“I tempi per trovare una soluzione non sono una variabile secondaria. Di fatto, con l’azienda stiamo ragionando su tutte le possibili soluzioni utili a difendere l’occupazione. Anche le banche, in questi giorni, hanno fatto la loro parte, rinegoziando il debito – hanno affermato le segreterie nazionali CGIL – CISL – UIL nella lettera - Non vorremmo che proprio ora il Governo sia sfuggente e faccia così precipitare nella totale disperazione i lavoratori e le loro famiglie che attendono oramai da troppi mesi la soluzione definitiva”.
Intanto giovedì sarà discusso l'accordo sulla solidarietà per i lavoratori: “Si tratterà di un accordo di lacrime e sangue – afferma Enrico Denevi, Segretario Generale Regionale Flaei Cisl Liguria - Urge una risposta immediata affinché Tirreno Power possa avere un'AIA sostenibile che permetta all'Azienda di fare gli investimenti necessari. Il Governo si prenda tutte le garanzie necessarie verso l'Azienda e metta anche un organo di controllo super parte al fine di garantirne i processi”.