Attualità - 10 febbraio 2015, 22:00

Alassio: ridistribuzione dei posti del mercato, ma gli ambulanti vogliono tornare in centro

Afferma Mauro Vico il vicepresidente Fiva “In tutte le città il mercato si trova nel centro cittadino, ad Alassio non è così e non riusciamo ad ottenere risposte positive dall’amministrazione”

Alassio, giorno di mercato, ma per recarvisi un cittadino deve fare chilometri in salito perché nella cittadina della Riviera le bancarelle si trovano in periferia.

Afferma Mauro Vico il vicepresidente della Fiva mentre attende la ridistribuzione dei posti avvenuta oggi pomeriggio: “Il problema non è la ridistribuzione dei posti, ma è il fatto che Alassio è l’unica città nella quale il mercato non si trova in centro.”

Piccole scaramucce e discussione per ottenere il posto migliore, ma un posto migliore, forse, in quella zona neppure c’è.

Con l’amministrazione precedente avevamo ottenuto la promessa che ci avrebbero spostati in centro. Il mercato, infatti, doveva essere in Corso Europa, alcuni albergatori non hanno voluto, hanno fatto ricorso al Tar perdendolo, ma noi siamo rimasti là”.

Una zona poco raggiungibile specie a piedi e il mercato settimanale diventa un flop “Molti cittadini non  vengono più al mercato, troppo lontano, d’estate più di una volta persone anziane che sono le principali frequentatrici delle bancarelle, si sono sentite male. In molti ambulanti non hanno rinnovato la richiesta di un posto valutando non conveniente pagare uno spazio per un mercato poco frequentato” afferma Vico.

Non solo, infatti un altro problema emerge: con la promessa di ottenere uno spazio in centro molti commercianti hanno deciso di acquistare un posto più grande, ora non essendo avvenuto il trasferimento non possono beneficiare dei metri in più per i quali pagano conclude Vico “Abbiamo rappresentato tutte le nostre lamentele, in passato abbiamo raccolto 1207 firme, non solo noi, ma anche le attività commerciali nel centro per le quali non costituiamo un pericolo, ma un arricchimento. Ci aspettiamo al più presto delle risposte da parte dell’amministrazione”, conclude.

Mara Cacace