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Sanità | 09 febbraio 2015, 15:00

Meno Ospedali e più risorse nelle emergenze, questa la "cura" di Di Tullio per la sanità

Afferma il vicesindaco savonese "Non capisco gli ingauni, Viveri si rivolterebbe nella tomba vedere un ospedale nuovo inutilizzato, riempito, per andare avanti dai privati"

Meno Ospedali e più risorse nelle emergenze, questa la "cura" di Di Tullio per la sanità

Meno ospedali e più presidi sanitari sul territorio, alla Liguria serve questo”. Afferma il vicesindaco Livio Di Tullio.

Proprio da alcune sue dichiarazione era sorto il dibattito circa la possibilità di realizzare un ospedale unico a Savona, tanto criticata da diverse forze, politiche e non.

Afferma Di Tullio “Dobbiamo entrare nell’ottica Europea in base alla quale in ospedale ci si va solo per le emergenze gravi. Per il resto il cittadino deve poter contare su presidi sanitari diffusi sul territorio”.

Quale ospedale salvare allora ? Afferma Di Tullio “Abbiamo un ospedale nuovo quello di Albenga che dobbiamo riempire affidandolo ai privati e poi un Ospedale come Santa Corona, una struttura antiquata. Non voglio eliminare l’ospedale pietrese, sarebbe solo necessario trasferire le eccellenze al suo interno ad Albenga”.

“Assurdo l’atteggiamento dei cittadini ingauni e del sindaco Cangiano che ammiro molto, ma farebbe rivoltare Angelo Viveri nella tomba. Lui aveva capito, giustamente che Albenga ha bisogno di un presidio sanitario funzionante, è stato creato e mai fatto funzionare correttamente” afferma Di Tullio.

E alle polemiche relative alla viabilità ligure che potrebbe rendere difficile e pericoloso per la salute pubblica pensare all’eliminazione di un presidio sanitario Di Tullio risponde “Basterebbe, oltre a creare più punti di emergenza , che non sono necessariamente i pronto soccorso sul territorio, potenziare le risorse da rivolgere alle emergenze, vie di comunicazione ed elisoccorso ad esempio. Si sprecano tanti soldi negli ospedali e lo si fa inutilmente, senza contare i soldi spesi nella migrazione sanitaria verso altre regioni. Il problema è che la Liguria non crea eccellenze e quello che ha non lo gestisce al meglio. Sarebbe necessaria una completa riorganizzazione all’interno della sanità regionale e savonese in particolare.”

Mara Cacace

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