Savona - 09 febbraio 2015, 14:12

Polizia Stradale : ottimi risultati anche sull'emergenza ma a che prezzo ?

La protesta del sindacato " Non si può pensare di affrontare le difficoltà in questo modo; donne e uomini che già sono costretti a mettere sul piatto la vita, il bene più prezioso di tutti noi, per garantire sicurezza"

L’intensa perturbazione che si è abbattuta sulla Liguria, rischiando di mettere in ginocchio una Regione costantemente flagellata dalla Natura, ha invece evidenziato la professionalità degli operatori di polizia stradale, impegnati a domare le intemperie.

Costoro, già all’alba di giovedì, nonostante le dotazioni nella loro disponibilità non permettessero di operare nelle prescritte condizioni di sicurezza, non hanno esitato a dislocarsi lungo le principali arterie di collegamento, intervenendo prontamente anche in occasione del più piccolo disagio.

Hanno sfidato le intemperie, il freddo polare di questi giorni, con indumenti non appropriati, come troppe volte questa O.S. si è trovata costretta ad evidenziare, pur di raggiungere il risultato. E’ sotto gli occhi di tutti noi!Sulle strade, disagi nulli o molto contenuti!

Ma a che prezzo?

Potremmo dire al costo di qualche indumento caldo, di qualche riparazione di sartoria, di qualche “spesuccia” per proteggersi dal freddo e dai pericoli che comporta operare in queste condizioni. Spese affrontate, ma di tasca propria! Tutto ciò non è accettabile! Non si può pensare di affrontare le difficoltà in questo modo; donne e uomini che già sono costretti a mettere sul piatto la vita, il bene più prezioso di tutti noi, per garantire sicurezza; sicurezza sulle strade, sicurezza nelle abitazioni e in ogni luogo, queste sono le richieste che ogni giorno, dopo i tragici fatti avvenuti a Parigi, i cittadini chiedono! Lo Stato, il nostro datore di lavoro, che fa? Approfitta dello spirito di abnegazione che, come un filo rosso, lega i suoi lavoratori per garantire tutto ciò. Ma così non si può andare avanti, non si può pensare che diventi consuetudine e dalla consuetudine passare a “normalità” . Questi sacrifici non sono più tollerabili! Da tempo il SILP CGIL denuncia questo stato di cose, umiliante, in cui sono costretti ad operare le nostre donne e uomini. La Spending Review non fa che aggravare una situazione che rischia di avere gravi ripercussioni sui cittadini, su tutti noi. Quanto tempo dovrà ancora trascorrere perché lo Stato si ricordi che chi gli ha giurato fedeltà, pronto a morire per difenderlo, non ha neppure una giacca per difendersi dal freddo?

cs