Pasa su Piaggio: "L'azienda rispetti gli impegni, impensabile che gli esternalizzati si licenzino per andare in Laerh"

“A fronte dell’ultimo incontro con la RSU di Villanova, mi pare ovvio, per quanto riguarda la Fiom, che è impensabile che gli operai si possano licenziare da Piaggio per andare in Laerh, fino a quando gli impegni non saranno tutti portati a termine”. Ad intervenire sulla complessa vertenza della Piaggio è Andrea Pasa, segretario provinciale della Fiom Cgil.

“In primis, sottolinea il sindacalista, l’accordo sindacale prevede che, a fronte di uscite volontarie per pensione, Piaggio ricollochi prima le eccedenze e poi gli esternalizzati”. L’azienda aeronautica starebbe poi anche disattendendo quanto sottoscritto al Ministero dello Sviluppo Economico il 10 giugno 2014.

“Il punto sette, prosegue Pasa, prevede che la Piaggio, una volta terminati i colloqui di Genova, definisca il numero preciso di coloro che verranno a Villanova. A quel punto, quando i dati saranno definiti al cento per cento, potremo capire quanti esternalizzati tra Finale e Sestri potranno essere riassorbiti in Piaggio”.

Attualmente i dipendenti che dovrebbero andare a lavorare in Laerh dello stabilimento di Finale sono 81.

“L’azienda, prosegue Andrea Pasa, non ha ancora fornito i carichi di lavoro certi per il 2015 e questa ulteriore incertezza aggrava la situazione”.

“Dato che la produzione non si può fermare, sarebbe opportuno che, almeno in un primo momento, gli esternalizzati entrino in Laerh come dipendenti Piaggio. Si tratterebbe di una sorta di prestito, sospendo la cassa integrazione di Piaggio per il periodo mantenimento degli impegni, perché a queste condizioni non mi sento di dire ai lavoratori di licenziarsi. ”.

“A fine dicembre fa ho inoltre sollecitato la Regione Liguria perché convochi il prima possibile un incontro con la Piaggio, affinchè rispetti gli accordi presi al Ministero”, conclude Pasa.