Attualità - 27 gennaio 2015, 15:27

Savona, in provincia 72 minorenni coinvolti in procedimenti penali: scatta il piano di prevenzione con il progetto "Re.Lig - Rete Liguria"

Il progetto gode del finanziamento di 120.000 euro, grazie al contributo di Compagnia di San Paolo e Fondazione de Mari CRS, e vede la partecipazione dei servizi per minori del Ministero di Giustizia e della rete dei servizi territoriali

Isabella Sorgini e Antonio Pappalardo

Sono stati 72 in totale i ragazzi minorenni presi in carico dal Centro Giustizia Minorile in provincia di Savona nel 2014. Questo il numero dei giovani che nel nostro territorio sono stati coinvolti in procedimenti penali. Tra loro 42 sono italiani e 30 gli stranieri, 59 i reati contro il patrimonio commessi e 52 contro la persona. A fornire i numeri il dirigente del Cento Giustizia Minorile, Antonio Pappalardo: "Il centro di prima accoglienza in provincia raccoglie tutti i minorenni arrestati, che in attesa giudizio, potranno essere diretti verso il carcere minorile di Genova”. Prevenzione e pronto intervento nei confronti dei "ragazzi a rischio": é questa la volontà del “Progetto Re.Lig - Rete Liguria” presentato oggi in palazzo Sisto a Savona. “La delinquenza e gli episodi di reati punibili penalmente nei minorenni sono un fenomeno in aumento - afferma l'assessore alle Politiche Sociali, Isabella Sorgini - Parliamo si una tendenza che coinvolge anche e le ragazze".

Il progetto si occupa delle problematiche legate al coinvolgimento dei minori in procedimenti penali sul territorio della provincia di Savona, ha finalità sia sul fronte preventivo generale sia a livello di intervento con ragazzi e ragazze che hanno già avuto problemi con la giustizia.

Il progetto gode di un importante finanziamento di due fondazioni bancarie, per un totale di 120.000 euro, grazie al contributo di Compagnia di San Paolo e Fondazione de Mari CRS, e vede la partecipazione attiva dei servizi per minori del Ministero di Giustizia e della rete locale dei servizi territoriali.

Il progetto Re.Lig. è promosso da un partenariato di soggetti del terzo settore di cui il Consorzio Sociale Il Sestante di Savona è capofila. Erano presenti Antonella Brandone del consorzio sociale Il Sestante che ha illustrato la rete di associazioni del terzo settore partecipanti al progetto; Antonio Pappalardo dirigente del centro Giustizia Minorile per il nord ovest  ha sottolineato come “l'istituto della sospensione del processo e messa alla prova è la metodologia applicata fin dal 1989 per i minori, e che da risultati molto soddisfacenti in termini di reinserimento sociale; i ragazzi vengono seguiti in attività ed azioni di educazione alla legalità, o comunque socialmente utili”.

Patrizia Gugliotti e Luca Grbac della fondazione Compagnia di San Paolo insieme ad Anna Cossetta della fondazione A.De Mari hanno sottolineato come “questo progetto non riguarda più una erogazione di fondi con un semplice monitoraggio economico. Insieme abbiamo costituito un coordinamento progettuale dove anche i rappresentanti delle Fondazioni concorrono agli indirizzi progettuali e alla regìa delle azioni da intraprendere”. Isabella Sorgini ha ricordato “l'importanza per l'Amministrazione Comunale di sostenere questa iniziativa, dove c'è una vera e propria rete che comprende il volontariato del terzo settore, due prestigiose fondazioni, il ministero di giustizia, per cercare insieme di dare un contributo concreto su questo tema con un livello di attenzione importante verso tutte le problematiche connesse non solo ai reati penali ma anche ai fenomeni di bullismo”.

Debora Geido