Politica - 24 gennaio 2015, 12:55

Società partecipate del Comune di Savona: ecco quanto guadagnano Presidenti, vicepresidenti e consiglieri

A richiedere i dati a TPL, ATA Spa e consorzio depurazione delle acque il consigliere Massimo Arecco

 

“In una fase storica in cui, i bilanci comunali sono in forte “sofferenza” affrontare l’argomento dei compensi elargiti agli amministratori ed ai dirigenti, diventa pertanto strategico per ogni amministrazione”. A parlare è il consigliere di minoranza Massimo Arecco, che ha voluto fare, come si dice in questi casi, i conti in tasca alle società partecipate del Comune di Savona. 

ATA Spa, Consorzio di depurazione delle acque del savonese e TPL sono tre aziende partecipate del Comune di Savona che si occupano, rispettivamente, di raccolta e gestione dei rifiuti, depurazione trasporto pubblico locale.

L’esponente della Lega Nord Massimo ha dunque i compensi riconosciuti nel 2014 ai presidenti, ai vicepresidenti, ai componenti dei consigli di amministrazione ed ai direttori delle partecipate savonesi.

Tutte e tre le aziende hanno fornito, per trasparenza amministrativa, i dati. Per quanto riguarda TPL, il direttore Giovanni Gomellini, nel 2014 ha percepito 124.523 euro lordi. Il Presidente Claudio Strinati, vicino alla sfera politica del Pd, ha percepito 30mila euro, mentre il vicepresidente Angela Chirò, segretaria dell’ex Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, 18mila euro. Ettore Molino, Presidente di ACTS, società che controlla TPL, da sempre in vicinanza al Pdl, ha percepito 18 mila euro.

Il Direttore Generale di ATA S.p.A. ing. Luca Pesce ha percepito nel 2014 117mila euro lordi, un compenso quasi doppio rispetto al 2012, quando da direttore tecnico con contratto di collaborazione, aveva ottenuto 60.375 mila euro. Al Direttore Generale sono attribuite tutti i poteri e le conseguenti responsabilità giuridiche, civili e penali. Il Presidente Sara Vaggi, nel 2014, ha ridotto il proprio compenso, passando da 35.100 euro, ai 35mila lordi. Scendono anche le retribuzioni del Vicepresidente, posizione occupata da Roberto Pizzorno, segretario provinciale dell’Udc e del consigliere Marco Ravera, ex segretario provinciale del Partito Comunista, che percepiscono 10mila euro lordi, 4.400 in meno rispetto al 2013.

Anche il Consorzio di Depurazione delle acque del savonese ha fornito i dati relativi ai compensi lordi: il direttore tecnico Dario Raso, nel 2014, ha percepito 104mila euro, mentre il direttore amministrativo Antimo Topi, che è stato anche assessore al bilancio del Comune di Albissola Marina Savona, 66.678 euro.

“Una società partecipata, sottolinea Massimo Arecco, non deve essere necessariamente valutata in funzione degli utili di bilancio, ma la qualità dei propri amministratori e dirigenti deve essere analizzata anche in virtù delle somme percepite annualmente”.     

“Gli importi resi disponibili sono sicuramente di tutto rispetto.  Proprio per tale ragione viene da domandarsi quali siano stati, o siano a tutt'oggi, i criteri adottati per scegliere colui, o coloro, che rivestono ruoli di vertice. Analogamente, occorre che l'Amministrazione indichi chiaramente i criteri adottati per giudicare i risultati ottenuti dalle singole aziende, collegando ad essi i singoli compensi elargiti”, conclude Arecco.

 

Cinzia Gatti