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Attualità | 23 gennaio 2015, 09:28

Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni la burocrazia che li tiene in carcere

Afferma Marina Maurizio la mamma di Tommy “L’India è uno stato federale e purtroppo vigono delle norme particolari e delle procedure che devono essere rispettate nonostante la loro assurdità. L’ordine di carcerazione è arrivato da Varanasi e da lì deve arrivare quello di scarcerazione. Nel frattempo tutti i documenti per Tommy ed Ely sono pronti, una volta fuori in 24 ore torneranno a casa”.

Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni la burocrazia che li tiene in carcere

Un’ attesa infinita , che diventa giorno dopo giorno più faticosa da sopportare, quella per la scarcerazione di Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni, detenuti dal febbraio 2010 in India, a Varanasi, con l’accusa di aver ucciso l’amico e compagno di viaggio Francesco Montis.

Una attesa di 5 anni per ottenere giustizia, poi l’arrivo della sentenza con  l’assoluzione piena e l’ordine di immediata scarcerazione per i due italiani.

La fine non è, però, ancora arrivata e Tommy ed Ely che rimangono chiusi in carcere.

Afferma Marina Maurizio, la mamma di Tommy “L’India è uno stato federale e purtroppo vigono delle norme particolari e delle procedure che devono essere rispettate nonostante la loro assurdità. L’ordine di carcerazione è arrivato da Varanasi e da lì deve arrivare quello di scarcerazione”.

Continua Marina “Ho vissuto tanto tempo in India e ho imparato a capire che è impossibile fare una previsione circa le tempistiche. Basta vedere come è arrivata la sentenza di assoluzione, in modo del tutto improvviso ed inaspettato, ma ora si dovrebbe trattare ormai di una questione di giorni. In India gli uffici sono aperti il sabato, pertanto potrebbe giungere domani la sentenza in originale con la quale Tommy ed Ely potranno uscire dal carcere”.

Una sentenza che c’è , è firmata ed è ufficialmente nelle mani dell’ambasciatore, sembrerebbe semplice la procedura; l’ambasciatore potrebbe portare a Varanasi la sentenza originale e i due ragazzi potrebbero uscire. Invece no.

Invece la sentenza deve arrivare in Carcere attraverso le vie ufficiali del Tribunale che prevedono tempi leggermente - ci si augura - più lunghi.

Afferma Marina “L’ambasciatore sta facendo tutto il possibile, anche lui è allibito per le lungaggini incomprensibili, ma non possiamo che aspettare. Ormai si tratta di pochi giorni. Nel frattempo tutti i documenti per permettere il rimpatrio di Tommy ed Ely sono pronti ed una volta usciti dal carcere i ragazzi verranno portati a Nuova Delhi ed entro 24 ore torneranno in Italia, per questo abbiamo deciso di non partire, sicuri che ormai si tratti di una attesa di pochi giorni”.

Mara Cacace

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