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Attualità | 22 gennaio 2015, 07:00

Savona, Di Tullio: "Palazzo Santa Chiara il primo passo verso una SmartCity"

Il vicesindaco: "12 milioni per il progetto della nuova biblioteca moderna. Polemiche sulla pavimentazione, ma è provvisoria. Preannuncio un nuovo polverone presto”

Savona, Di Tullio: "Palazzo Santa Chiara il primo passo verso una SmartCity"

Palazzo Santa Chiara a Savona ha recentemente sollevato diverse polemiche da parte di cittadini sul piede di guerra per la pavimentazione dello stesso.

Afferma Livio di Tullio “Si tratta di una pavimentazione provvisoria, la più sicura – meglio della ghiaia – ed economica. Questa ed i pannelli laterali sono stati concordati con la sovraintendenza proprio per evidenziare la provvisorietà dell’intervento. Presto nasceranno nuove polemiche, lo preannuncio, perché abbiamo intenzione di fare degli allestimenti in questi spazi pubblici provvisori che faranno parlare i cittadini, ma non voglio svelare di cosa si tratterà”.

Lavori iniziati, dunque ma non ancora conclusi e che prevedono un progetto importante da 12 milioni di euro per la realizzazione di una biblioteca moderna con libri a vista direttamente consultabili dagli utenti e supporti multimediali, ma non solo, una organizzazione multimediale che porterà alla connessione anche con altri comuni, a cominciare da quelli limitrofi”.

Un comune che andrà sempre di più in direzione della Smart City “Oggi per svolgere le normali attività c’è un dispendio enorme di tempo, ambiente e fatica, entro il 2020 speriamo di raggiungere importanti risultati in questo senso. Più tecnologia e un occhio rivolto al futuro importante per superare la crisi e promuovere un concreto sviluppo della città che una volta era industriale, ora è ancora una città portuale e in futuro uno dei settori da sviluppare sarà quello del turismo ed un turismo non solo nei tre mesi estivi, ma un turismo più simile a quello europeo, fatto di valorizzazione di cultura e territorio”.

Progetti ambiziosi, dunque per i quali sono necessarie risorse economiche ingenti conclude sul punto Di Tullio “Savona ha deciso di operare delle scelte ben chiare e determinate, attraverso la cessione delle quote di Autofiori prima di tutto che speriamo porti nelle casse 4/5 milioni di euro che investiremo proprio in Santa Chiara, altri fondi speriamo di ottenerli dalla Fondazione De Mari e attraverso la ricerca di altre risorse pubbliche”.

Mara Cacace

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