Eventi - 20 gennaio 2015, 11:59

A Pietra Ligure il musical "Ti amo, sei perfetto, ora cambia"

Mercoledì 21 gennaio al teatro comunale Guido Moretti

 

Premiato nel 1997 come  miglior musical off Broadway, rappresentato in più di 17 paesi e tradotto in tredici lingue (fra cui l’ebraico, il coreano, il finlandese e il mandarino), “Ti amo, sei perfetto, ora cambia” (I love you, you’re perfect, now change), scritto da Joe di Pietro e musicato da Jimmy Roberts, farà tappa mercoledì 21 gennaio al teatro comunale Guido Moretti di Pietra Ligure nella nuova versione italiana di Piero Di Blasio (ore 21).

Uno spettacolo caratterizzato da comicità, musica dal vivo e divertenti cambi di scena “emotivi”, che ha registrato al Teatro dei Satiri di Roma il tutto esaurito per tre settimane consecutive.

Prodotto dalla Compagnia A.M.O. (Attori Momentaneamente Occupati), è interpretato da Daniele Derogatis, Piero Di Blasio, Stefania Fratepietro e Valeria Monetti, per la regia di Marco Simeoli. Al pianoforte si alternano Marcos Madrigal ed Emiliano Begni.

Le coreografie sono di Stefano Bontempi, le luci di Marco Macrini, i costumi di Valentina Giura e i cambi di scena “emotivi” di Serena Allegrucci.

I biglietti sono disponibili in prevendita al Moretti (intero 12 euro, ridotto 10 euro, tel. 019/61.80.95 – 331/62.36.742 - ctcomunale.pietraligure@creaweb.it). Mercoledì 21 gennaio la biglietteria aprirà alle ore 20.

Lo spettacolo è organizzato dal Comune di Pietra Ligure nell’ambito del circuito provinciale La Riviera dei Teatri.

 

NOTE DI REGIA

“Ti amo, sei perfetto, ora cambia” è uno spettacolo nel quale si assiste ad un'intelligente e ironica analisi dei rapporti di coppia, attraverso scenette e canzoni.

Si sviluppa in una serie di quadri a sé stanti, ma la loro progressione finisce per comporre un autentico percorso affettivo. E’ un esilarante musical comico, che esplora i tormenti e le tribolazioni dell’essere single, del primo appuntamento, del matrimonio, dei suoceri, fino ad arrivare alla fine di un amore, passando, quindi, per una serie di situazioni imbarazzanti in cui molti di noi hanno avuto la sfortuna di incappare. Oltre alla comicità, che fa da padrona, trovano spazio anche, senza cadere nella retorica, momenti di grande verità e commozione.

Nell’allestire questo cult “off Broadway” mi sono soprattutto posto il problema, pur rispettando la partitura drammatico-musicale, di arrivare a un prodotto che potesse essere maggiormente fruito dal pubblico italiano. Quindi, lo sforzo di trovare un gusto e un divertimento più nostro, ovvero più italiano, a differenza di situazioni e battute tipiche di un altro umorismo, sfumature diverse perché nate in altri contesti, con diversi riferimenti. Inoltre, la voglia di non perdere mai la tensione tra il cantato e la recitazione, problema sempre presente negli allestimenti dei nostri musical, e far sì che anche col canto non si interrompessero mai la narrazione e i rapporti tra i personaggi.

I momenti musicali, magistralmente creati da Jimmy Roberts, sono tra i più vari: c'è un po' di Broadway style, un po' di operetta, un po' di country, di jazz, pop, gospel... ce n’è per tutti i gusti. Mentre le pungenti liriche di Joe Di Pietro, ottimamente tradotte e adattate in italiano da Piero Di Blasio, fanno da collante, contribuendo sulla linea descritta prima a non rompere l’unità narrativa ai vari quadri che compongono l’intero spettacolo.

 

c.s.