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Sanità | 16 gennaio 2015, 10:15

A breve potremmo avere il 'picco' dell'influenza: tra le molte cose è importante lavare spesso le mani

L’influenza è una cosa più seria di un raffreddore, soprattutto per gli anziani, e non ci sono farmaci che possono davvero curarla

A breve potremmo avere il 'picco' dell'influenza: tra le molte cose è importante lavare spesso le mani

Si sta avvicinando il picco della stagione dell’influenza, il che vuol dire che ognuno di noi sarà circondato da persone che possono trasmettere il virus, anche in modo insospettabile. La persona contagiata inizia a trasmettere il virus un giorno prima di avere sintomi, quindi in condizione di apparente normalità. Continua a trasmetterlo per 5-7 giorni dopo aver sviluppato sintomi. Le persone a cui ha passato il virus inizieranno a sviluppare sintomi 1-4 giorni dopo. Il virus viene trasmesso da persona a persona attraverso le goccioline emesse durante uno starnuto o un colpo di tosse, ma anche nel parlare; le goccioline raggiungono chi e’ vicino e vengono inalate. O il virus ci può raggiungere attraverso la superficie di oggetti: uno tocca oggetti su cui il virus e’ stato depositato dal colpo di tosse di qualcuno, e portandosi poi le mani alle narici o alla bocca immette il virus nel suo organismo".

Ecco che diventa chiaro perchè il lavarsi le mani può essere un salvavita. L’influenza è una cosa più seria di un raffreddore, soprattutto per gli anziani, e non ci sono farmaci che possono davvero curarla. La difesa fondamentale contro l’influenza e’ la prevenzione. La prevenzione inizia con la vaccinazione, ormai raccomandata praticamente per tutti e in particolare per gli anziani e il personale sanitario; continua con lo stare lontani da chi mostra sintomi e, per chi ha sintomi, con lo stare a casa per non contagiare altre persone; e si aiuta ogni giorno con l’igiene delle mani.

Ci si lava le mani con prodotti che uccidono il virus, quindi con acqua e sapone, e quando o dove questi non sono disponibili, con preparati che contengono almeno 60% alcool. E lo si fa in modo sistematico: sul posto di lavoro dove spesso si hanno contatti con diverse persone, all’ingresso e all’uscita degli studi medici e dell’Ospedale, prima di portare qualche cosa alla bocca, e come primo impegno ritornando a casa da dovunque si sia stati. Anche i bambini, anzi a maggior ragione i bambini. Il lavarsi le mani costa poco o niente, non fa male in nessun modo, e interrompe ripetutamente la catena del contagio. Se poi malgrado l’essere stati ligi a questa regola ci prendiamo l’influenza, rimaniamo a casa tranquilli qualche giorno, continuando a promuovere l’igiene delle mani per proteggere chi ci accudisce.

r.g.

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