Da Savona sous-chef del ristorante pluristellato Azurmendi: la storia di Matteo Manzini

30 anni, capelli ricci, savonese, sous chef al ristorante Azurmendi di Larrabetzu, nei Paesi Baschi, che vanta tre stelle Michelin. E’questo il ritratto di Matteo Manzini, che nel gennaio del 2013 comincia la sua avventura in uno dei nuovi templi della cucina, guidato da Eneko Atxa.

L’Azurmendi in solo otto anni di attività è riuscito a scalare le classifiche culinarie e conquistare riconoscimenti con pieno merito. Una struttura particolare, dove accanto al ristorante convivono anche un orto, una serra ed un’azienda vitivinicola, testimonianza dell’attenzione alle materie prime.

Matteo ha iniziato un classico percorso, fatto cinque anni all’alberghiero di Finale Ligure, esperienze in diversi ristoranti e poi la svolta, andare a cucinare all’Azurmendi. Dopo due mesi di stage, cinque mesi come capo-partita,  arriva la proposta della vita: diventare sous-chef di Eneko. “In concreto, spiega Matteo, sono responsabile della cucina , mi occupo dell’organizzazione e gestione di tutto il personale che lavora all’interno”

“La cucina, spiega il savonese, è di alta gastronomia quindi basata naturalmente su tradizione basca, ma reinterpretata e presentata in maniera totalmente differente da quella che è la visione classica”.