Parte all’attacco dell’avversario, Sergio Cofferati, nell’incontro di chiusura della campagna per le primarie. Ieri sera infatti, l’ex leader della Cgil e sindaco di Bologna, ha incontrato i sostenitori a Savona presso la Sala Rossa di Palazzo Sisto, a quattro giorni dalle primarie regionali del Partito Democratico. “Ci sono elementi distorsivi nella candidatura di Raffaella Paita – afferma Cofferati - Primo, Burlando ha presentato alla sua successione un assessore e questo di per sé è un’anomalia. Secondo, esiste un conflitto di interesse, la Paita è moglie del presidente dell’Autorità Portuale di Genova”.
Invece Sergio Cofferati è stato eletto europarlamentare per il PD nella circoscrizione del Nord-Ovest appena sette mesi fa: “Mi avete votato per rappresentarvi in Europa, ed ora la mia candidatura in Liguria non rappresenta una contraddizione – spiega - Se venissi eletto governatore della Regione il mio ruolo da europarlamentare decadrebbe automaticamente, o sarei comunque io a dimettermi subito”.
Sergio Cofferati ha nuovamente denunciato la “intromissione” di esponenti del centrodestra nella campagna per le primarie: “La tendenza a surrogare le primarie può rivelarsi pericoloso, così come sarebbe stravolgente una coalizione di larghe intese”, afferma. Un esempio citato dal candidato alle primarie è quello del sindaco di Albisola Superiore, Franco Orsi: “Per descrivere il personaggio, ricordo che, durante la commemorazione del 25 aprile del 2004 a Genova, si alzò mentre parlava Scalfari sostenendo che la Liberazione non dovesse essere più celebrata dalle istituzioni. Ecco, io con questa gente non ci voglio avere a che fare”.
Sul rischio di intromissioni dal centrodestra nelle primarie parla il sostenitore e sindaco di Savona, Federico Berruti: “Un rischio di inquinamento c’è, nonostante nella linea del PD nazionale non siamo previste larghe intese – afferma - Un conto è invitare a convincere elettori ed amministratori locali a dare fiducia al centrosinistra, altra cosa è dare un ruolo da protagonista a esponenti imponenti del centrodestra. Questa è un’operazione di trasformismo che non ha nulla a che fare con Matteo Renzi".