Solidarietà - 08 gennaio 2015, 17:45

Albenga: "Basta Poco Onlus" grandi successi ottenuti nel 2014, ma lo sguardo rivolto a quello che ancora si può fare

Afferma il dottor Marco Ghini di BastaPoco "da 35 a 50 famiglie di malati terminali assistite, ancora molto quello che faremo, grazie alle numerose donazioni ricevute"

BastaPoco Onlus parte con rinnovata energia per affrontare un 2015 fatto, sì di sfide, ma anche di soddisfazioni.

Afferma Marco Ghini “Da 35 famiglie assistite nel 2013, l’anno scorso siamo passati a 50. Una grandissima soddisfazione per noi, Il nostro lavoro viene ripagato dai risultati ottenuti attraverso le numerose donazioni che arrivano alla nostra associazione. Quando siamo partiti abbiamo cercato in ogni modo di raccogliere fondi, ora in alcuni casi ci arrivano direttamente le donazioni da gruppi e associazioni che organizzano eventi senza neppure dircelo per la nostra causa. Naturalmente più disponibilità avremo più assistenza riusciamo a dare”.

Per questo l’obiettivo è continuare la crescita, per poter arrivare a sempre più pazienti e alle loro famiglie.

Alcune decisioni prese nell'ultimo consiglio del direttivo riguardano l’impiego di quanto raccolto fino ad ora. Si è deliberato, infatti, di accantonare per il periodo di 12 mesi i primi risparmi (70.000euro) con un investimento a rischio 0 a destinazione hospice.

Riferisce Luca Bogliano “ Con il ricavato della cena di Natale e della tombolata organizzata dalla compagnia della scuola abbiamo ordinato altri presidi sanitari per implementare il nostro magazzino, abbiamo e tra qualche giorno lo si potrà vedere circolare sulle strade acquistato, un furgone usato per le consegne a domicilio dei presidi ( sin ora erano state usate le autovetture dei volontari)”.

Un passo in avanti importante per la Onlus che si occupa dell’assistenza ai malati terminali e alle loro famiglie oltre che alla promozione delle cure palliative e della terapia del dolore per accompagnare tutti coloro che si trovano a dover affrontare il già difficile cammino verso quello che è l’ultimo periodo della loro vita, in maniera più serena possibile.

Mara Cacace