“E’ in atto una vera e propria emergenza abitativa: il Governo e la Regione Liguria devono dedicare una maggiore attenzione al tema”. A parlare è Emanuela Fracassi, assessore alle Politiche Socio Sanitarie del Comune di Genova. Negli scorsi giorni i responsabili delle politiche della casa di tutta Italia aveva chiesto al premier Matteo Renzi, che non ha inserito nell’ultimo decreto “Milleproroghe” il blocco degli sfratti.
“In Liguria, spiega la Fracassi, gli sfratti per finita locazione sono il 10% del totale, ma si tratta di situazioni molto complesse. E’ giusto rivoltarsi contro queste decisione del Governo”.Una situazione che a Savona, come ci spiega l’assessore alle politiche sociali Isabella Sorgini, riguarda circa 200 famiglie.“Si tratta di una percentuale molto bassa. La priorità, ora, è che la Regione ci dica come ripartirà e sarà da gestire il fondo per la morosità incolpevole”.
Il Governo, negli scorsi mesi, ha stanziato 20 milioni di euro per il 2014 ed altrettanti per il 2015, da destinare ai Comuni con alto tasso di abitanti, per aiutare quelle famiglie che non riescono più a pagare l’affitto, a seguito della perdita del lavoro o della riduzione del reddito del nucleo famigliare. Il fondo viene gestito dai Comuni e dalla Prefetture, che valutano caso per caso la richiesta di sostegno economico presentata.
A metà dicembre i responsabili alle politiche sociali dei quattro capoluoghi di Provincia, Genova, Savona, La Spezia ed Imperia avevano inviato una lettera all’assessore regionale alle politiche attive Giovanni Boitano per sollecitare un incontro sul tema. “Abbiamo incontrato un delegato, spiega la Sorgini, ma attualmente siamo ancora in attesa di sapere come verranno ripartiti i soldi e come dovranno essere gestiti”.