Attualità - 29 dicembre 2014, 23:50

"Ci chiedono di licenziarci da Piaggio, ma poche certezze in Laer"

Dubbi e domande degli esternalizzati nella ditta campana, tra ritardi nel trasferimento e macchinari che non entrano

 

I macchinari che utilizzo io in Piaggio non entrano, fisicamente, come dimensioni, nei magazzini della ex-Fruttital”. Sala gremita questa sera a Palazzo Ricci a Finalborgo, dove si è svolto un altro incontro per fare il punto sulle esternalizzazioni in Laer. A prendere per primo la parola è Roberto Molteni, esternalizzato Piaggio, che la scorsa settimana ha visitato insieme al sindaco Ugo Frascherelli gli spazi destinati ad accogliere la ditta campana ad Albenga.

Nel corso della serata si è cercato, dunque, di fare il punto sul trasferimento e dissipare una parte dei dubbi dei lavoratori coinvolti in questa operazione. “Da una parte, hanno spiegato gli operai, ci chiedono di licenziarci, ma dall’altra la riconversione della Fruttital non è ancora stata completata. Ci sono ritardi sia sul cronoprogramma di costruzione e trasferimento nel sito, sia sui carichi di lavoro che dovremmo svolgere”.

La scorsa settimana l’RSU e i sindacati erano intervenuti più volte per garantire la massima trasparenza sull’operazione e la serietà della Laer.

Noi chiediamo che le organizzazioni sindacali, hanno sottolineato i lavoratori, ci accompagnino a vedere il sito, come ha fatto il sindaco Frascherelli, e ci dimostrino, concretamente, che questa è un’iniziativa sana, buona e giusta. Così come non si compra una casa a scatola chiusa, anche noi chiediamo che tutta l’operazione venga definita con chiarezza”.

I sindacati, hanno proseguito i lavoratori, hanno ribadito più volte la serietà della Laer, mentre hanno messo in dubbio in parte quella della Piaggio. Come ci possiamo sentire sicuri ad andare a lavorare in una ditta che il prossimo anno lavorerà solo con Piaggio?”.

Il 7 gennaio prenderanno il via gli incontri conoscitivi tra gli esternalizzati e una rappresentanza della Laer.

 

Cinzia Gatti