Fondazione Oddo a rischio? “Non per quest’anno per lo meno” afferma il Vicesindaco con delega alla cultura Riccardo Tomatis che continua “Negli anni passati la fondazione è stata abbandonata e fortemente trascurata, è noto a tutti il fatto che era sull’orlo del fallimento”.
La preoccupazione oggi è rivolta non solo al futuro della Fondazione, ma anche alla sorte dei dipendenti della stessa.
Afferma Tomatis “Il comune ha finanziato la fondazione con 140 mila euro, la volontà è, dunque, quella di continuare a farla funzionare, e con Basso sono certo che potremo riuscirci”.
Importanti interventi in programma che riguardano, innanzitutto, l’ottimizzazione del personale.
Afferma Tomatis “Per contenere i costi ridurremo le ore degli straordinari cercando di fare in modo di impiegare i 3 dipendenti della fondazione nelle normali ore del loro orario. Probabilmente sarà necessario ridurre l’impegno del personale esterno che attualmente si occupa di alcune materie all’interno della fondazione”.
Importanti anche gli intenti che si vogliono portare avanti circa le attività culturali “Miriamo a voler portare importanti mostre all’interno del Palazzo Oddo. – afferma Tomatis che continua – Una volta le sale della Fondazione quali il San Carlo, Palazzo Oddo e la Torre Civica venivano date gratuitamente, ora questo non è più possibile proprio per questioni di bilancio, ma cercheremo di fare in modo per rilanciare l’offerta culturale”.
E quello che si chiedono in molto quando si parla di Fondazione Oddi è : e il Piatto Blu?
“Cercheremo di trasformare la mostra in museo per poterlo tenere ad Albenga e contiamo di farlo entro quest’anno in tal modo il Piatto Blu che, altrimenti può rimanere in mostra “a scadenza” – ci spiega Tomatis infatti – per questioni di sicurezza e assicurative infatti il Piatto Blu deve essere conservato in un museo”.