Politica - 03 dicembre 2014, 19:10

Finale, il sindaco Frascherelli lascia la presidenza del Comitato “Difendiamo le nostre valli”

Gianpiero Alberelli è il nuovo presidente. Il primo cittadino continuerà comunque la battaglia all'interno del nuovo Direttivo eletto nei giorni scorsi

Il Sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli, dopo tre anni di attività, lascia la Presidenza del Comitato “Difendiamo le Nostre Valli – No alla Bretella Borghetto-Carcare-Predosa” che rappresenta oggi una forza di 800 iscritti, ma continuerà la sua battaglia all'interno del nuovo Direttivo contro un progetto insensato e devastante.

Il nuovo Direttivo, eletto nei giorni scorsi in base allo statuto, risulta composta da dieci membri: Gianpiero Alberelli, Angelo Bianchi, Flaviano Carpenè, Maria Margherita Dassori, Gianni Folco, Alda Fontana, Ugo Frascherelli, Roberto Giuffrida, Nino Pampararo, Adriana Tarsi.

Gianpiero Alberelli, Geologo, è stato nominato nuovo Presidente e sarà affiancato da Gianni Folco Vice-Presidente, Nino Pampararo Tesoriere e Roberto Giuffrida Segretario. I tecnici che operano all'interno del Comitato, esperti del territorio, dopo un esame approfondito del “Nuovo studio volto all'individuazione del corridoio infrastrutturale ottimale della bretella autostradale tra A26-A6 e A10”- trasmesso ai Comuni il 28 maggio scorso dopo la riunione presso gli Uffici Regionali, esprimono, nella lettera del 5 nov u.s., all'Assessore Regionale per le Infrastrutture, Raffaella Paita, il preciso e motivato convincimento dell'inutilità dell'opera e denunciano la scarsa trasparenza con cui la Provincia di Savona ha condotto la concertazione con i Comuni delle Valli Pora e Maremola , ritenendo responsabile la Regione Liguria della poca chiarezza di tutta l'operazione.

Il Comitato ha già richiesto al Ministero dei Trasporti la documentazione originaria con cui lo stesso si è espresso in prosecuzione della “bretella” verso la costa ligure di ponente.

In tempi di crisi, in un territorio martoriato dal dissesto idrogeologico, è anacronistico pensare ad un investimento di oltre tre miliardi di Euro per un tratto di autostrada inutile e dannoso.

Il nuovo Direttivo denuncia i pericoli per un possibile dissesto dei versanti e della viabilità delle valli, rimarcando l'inutilità delle grandi opere nell'attuale critica situazione economica. Infine il nuovo gruppo dirigente si impegna a vigilare ed informare tramite il proprio sito internet gli 800 soci attivi, e tutta la popolazione attraverso gli altri mezzi di comunicazione.

c.s.