Attualità - 02 dicembre 2014, 11:36

Fruttital: continuano i presidi, ma sono sempre di più i lavoratori che scelgono di mettersi in mobilità

Nove hanno firmato la scorsa settimana la mobilità, e altri stanno pensando di farlo nei prossimi giorni. Afferma Roberto Scotto RSU Fruttital “Si tratta di una valutazione dei singoli lavoratori che in base alle proprie esigenze decidono il da farsi. Io ad esempio ho scelto di andarmene”.

Continuano i presidi Fruttital e questa mattina mentre c’era chi addobbava per le festività natalizie la sede di Leca d’albenga, c’erano i lavoratori impegnati nel consueto presidio.

Continuano a non arrivare i soldi previsti per la Cassa Integrazione Straordinaria, ed in molti la scorsa settimana hanno deciso di firmare gli accordi per la messa in mobilità.

Afferma Roberto Scotto RSU Fruttital “Si tratta di una valutazione fatta dai singoli dipendenti presa per le modifiche introdotte dalla Legge Fornero riguardanti gli ammortizzatori sociali. A chi di mette in mobilità entro dicembre, infatti saranno applicate le misure previgenti. Ad una persona come me, ad esempio che ha superato i 50 anni entrando in mobilità ora potrò beneficiare della mobilità per 36 mesi invece che 24 e della possibilità della eventuale sospensione della stessa”.

Altri invece hanno deciso di non firmare l’accordo e continuare a tenere duro per fare valere le proprie idee, sono rimasti, dunque 21 i dipendenti che ancora non sono andati in mobilità, la scorsa settimana in 9 se ne sono andati, mentre altri lo faranno nei prossimi giorni.

Atteso invece l’incotro di domani per la firma del protocollo di intesa che prevede la possibilità di ricollocazione dei dipendenti anche in altre aziende del territorio ingauno.

Al Tavolo in Provincia siederanno i rappresentanti sindacali, l’azienda, la Provincia, la Regione e il Comune.

Mara Cacace