Formalizzato, questa mattina, il contratto di mutuo tra la BEI (la Banca Europea per gli Investimenti,) e l’Autorità Portuale per opere connesse al progetto dell’infrastruttura portuale di Vado Ligure, in fase di costruzione.
Con la firma, sottoscritta dal presidente di AP Gian Luigi Miazza e dai funzionari di BEI , è stata sancita ufficialmente l’ apertura della linea di credito per sessanta milioni di euro destinati alla realizzazione della piattaforma multipurpose nel bacino di Vado.
L’atto formalizzato questa mattina mette a disposizione dell’AP di Savona, in tempi stretti, l’intero finanziamento stabilito dalla BEI dopo aver condiviso l’importanza strategica nazionale del progetto per la nuova banchina portuale, destinata all’attracco delle navi container di ultima generazione che potranno trasportare fino a 18 mila Teu.
La Banca Europea per gli Investimenti , istituzione finanziaria per i prestiti a medio-lungo termine dell'Unione europea, è così diventata uno dei partner finanziari del progetto, sostenuto con fondi statali per circa 300 milioni e con un contributo privato di APM-Maersk, pari a circa 150 milioni di Euro.
Avendo il compito specifico di contribuire allo sviluppo e alla coesione economica e sociale degli stati membri dell'Unione concedendo finanziamenti per la realizzazione degli investimenti strategici, la banca che ha sede in Lussemburgo ha concesso il finanziamento avendo anche valutato che nel 2017, ad opere completate, la movimentazione di circa 850 mila container porterà sul territorio un’offerta occupazionale pari a un totale di 650 posti di lavoro.
"Sono particolarmente lieto che BEI, dopo una attenta e approfondita analisi, abbia scelto il nostro porto per avviare concretamente una collaborazione- ha spiegato il presidente Gian Luigi Miazza- . Questa è una ulteriore riprova che l’opera, in piena fase realizzativa, è considerata anche in sede di Unione Europea decisiva per il lo sviluppo del sistema economico marittimo nazionale e in grado di dare risposte concrete in termini di posti di lavoro. La piattaforma multipurpose poi , sia nel percorso di costruzione che una volta diventata operativa, potrà attirare nel savonese nuovi finanziamenti privati, volano di ulteriore sviluppo economico-occupazionale”.