L'incontinenza, pur essendo un tabù per molti, è un problema diffuso tra la popolazione e non meno importante di altri. Il taglio annunciato dalla Regione dei costi in questo particolare comparto danneggerà i consumatori, in particolare, come sempre, quelli appartenenti alle fasce più deboli della popolazione.
"Indire una gara che tenga conto esclusivamente della riduzione dei prezzi non è la soluzione" sostiene l'Avvocato Patrizia Polliotto, presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori, “in quanto la scelta verterá sulla societá che proporrà il prezzo più basso, facendo prevalere il minor costo sulla qualità. In questo modo i consumatori si vedranno privati della libertà di scegliere il prodotto più adatto alle loro esigenze e riceveranno a casa esclusivamente un tipo di ausilio, indipendentemente dal fatto che siano persone attive, allettate o ad esempio allergiche a certi tipi di materiale, senza avere la possibilità di essere assistiti dal farmacista che consigli loro la soluzione più adeguata. Senza contare – prosegue il noto legale - che si rischiano degli sprechi da parte di chi, pur non avendone necessità, difficilmente rifiuterà un invio a casa di assorbenti, anche se non così adatti al caso specifico, anche se non li utilizzerà effettivamente”.
La soluzione, conclude l’Avvocato Polliotto, “potrebbe essere una migliore allocazione delle risorse, limitando gli sprechi, al fine di soddisfare i bisogni di tutti senza creare ulteriore disagio a coloro che già soffrono di questa fastidiosa patologia. L'Unione Nazionale Consumatori è al fianco di chi volesse segnalare eventuali disservizi al fine di sensibilizzare le autorità”. Per avere informazioni, è possibile telefonare in normale orario d'ufficio dal lunedì al sabato al Comitato Regionale del Piemonte allo 011 5611800 o 0121 376264.