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Al Direttore | 26 novembre 2014, 18:00

Allagamenti a Pietra Ligure: il consigliere Fontana risponde a Canciani

"Gli allagamenti di Via Rossello sono di certo anomali, anche se legati esclusivamente al verificarsi di precipitazioni intensissime, addirittura tre in quindici giorni"

Allagamenti a Pietra Ligure: il consigliere Fontana risponde a Canciani

"La pulizia dei tombini sta diventando il mantra di ogni argomentazione sull’Amministrazione, soprattutto da parte di alcuni candidati alle scorse elezioni che stanno ancora elaborando il lutto (in questo caso è il presidente del club Forza Silvio, "l'originale")", risponde così il consigliere di maggioranza di Pietra Ligure, Paolo Fontana alle dichiarazioni del presidente di Club Forza Italia Forza Silvio-Pietra Ligure l'Originale, Matteo Canciani. "Impensabile che con una breve perturbazione durata pochi minuti si sono verificati allagamenti di strade e piazzali nella zona antistante la stazione di Pietra Ligure e via Santa Maria Rossello, mettendo a rischio l'incolumità delle persone. E' necessario un intervento dell'amministrazione" aveva affermato Canciani.

"Premesso che tale pulizia avviene regolarmente come è doveroso che sia (e l’eventuale verifica può farsi direttamente presso l’ufficio ambiente, che la regola e programma), gli allagamenti di Via Rossello sono di certo anomali, anche se legati esclusivamente al verificarsi di precipitazioni intensissime, addirittura tre in quindici giorni. Ero presente sul posto sia la sera di lunedì 10 novembre, sia la mattina di sabato 15 per verificare l’andamento degli eventi alluvionali e capire le criticità, che derivavano a mio avviso da un apporto incredibile di acqua piovana dall’Aurelia su Via Rossello. Su questo occorre ragionare con l'ANAS".

"Ieri mattina ero in via Rossello (per puro caso) da poco prima che si verificasse l’acquazzone che ha allagato la strada. Ho potuto verificare come il livello dell’acqua sia salito al livello del marciapiede in circa mezzora, in un momento nel quale i tombini operavano a pieno regime finché han potuto. E’ apparso evidente che l’acqua meteorica era superiore alla capacità di scarico della rete pubblica, che peraltro pare dimensionata correttamente come dimostrato negli ultimi anni.Non appena è diminuita l’intensità delle precipitazioni, in meno di cinque minuti l’acqua è regolarmente defluita attraverso le caditoie.Gli scarichi a mare non sono insabbiati, mi hanno riportato che sono riparati da scogli, anche se occorre vedere il comportamento del mare in quei momenti, la cui forza potrebbe ostacolare il regolare deflusso dei canali di scolo.Nessun immobilismo quindi, ma continuo controllo e verifica degli interventi necessari. Forse sarebbe il momento di cambiare una musica che non è mai stata credibile, né 'originale'".

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