E’ stato approvato definitivamente dalla giunta comunale di Savona il progetto definitivo per la sistemazione del campo nomadi.
Nell’area della Fontanassa verranno quindi allestite 22 piazzole di sosta, con relativi scarichi fognari ed allacci alla luce elettrica.
I lavori saranno eseguiti in due fasi, prima nella zona di levante e successivamente in quella di ponente, suddividendo le zone con recinzione trasversale (mare-monti), con possibilità di accesso alla attuale zona servizi.
“Dopo il consueto lungo iter, spiega l’assessore Francesco Lirosi, che prevede il bando di gara e l’assegnazione dei lavori, che dureranno circa 90 giorni e che avranno un costo di 100mila euro, questi cittadini potranno abitare in ambiente decisamente migliore ma, conseguentemente, dovranno obbligatoriamente rispettare un regolamento severissimo, comportandosi ineccepibilmente. In caso contrario, in qualsiasi momento saranno allontanati, se del caso anche con ricorso alla forza pubblica”.
In particolare , tra i doveri dei nomadi: dovranno comperarsi le nuove case mobili, pagare con rapporto privato le bollette, non delinquere e tenere comportamenti consoni all’interno del campo.
Per poter essere ammessi al campo, inoltre, si dovrà presentare regolare domanda al Comitato di Gestione, che avrà sede nel Palazzo comunale e sarà presieduto dal Sindaco e formato da vari Dirigenti del Comune ed altri membri (tra cui un Consigliere Comunale di minoranza ed uno di maggioranza).
Il Comitato potrà accettare la domanda e concedere il permesso di sosta per 4 anni, periodo rinnovabile solo se il titolare del permesso avrà ottemperato ad ogni suo dovere, anche finanziario in relazione al pagamento delle bollette.
Dovranno provvedere, poi, alla manutenzione dei beni del campo e, qualora si verificassero danni attribuibili a responsabilità degli abitanti del campo stesso, se non individuato il responsabile, i relativi oneri di ripristino o di sostituzione saranno addebitati a tutti gli autorizzati alla sosta.
I Nomadi dovranno inoltre pagare un affitto al Comune e, in caso di morosità, il Comitato, con le modalità previste dalle norme sul Procedimento Amministrativo, proporrà all’interessato un piano di rientro concordato.
Conclude l’Assessore Lirosi “Ove il tentativo non avesse esito positivo, il Comandante della Polizia Municipale provvederà alla revoca dell’autorizzazione alla sosta nonché all’allontanamento dall’area. Cesserà, in tal modo, finalmente una situazione sotto molti aspetti insostenibile, sia per il pubblico decoro che per il danno erariale procurato al Comune dalla mancanza di pagamento per occupazione suolo pubblico”.