Alcuni stralci della recente risposta del Sottosegretario all' Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare On Silvia Velo all' interpellanza di Anna Giacobbe ( http://youtu.be/AL2ONwTYvGI )
"...Per quanto concerne i limiti delle emissioni imposti alla centrale di Vado Ligure, e la tempistica per l'adeguamento agli stessi non è possibile operare un raffronto con i limiti imposti ad impianti analoghi sul territorio nazionale.
Infatti tale questione trova interpretazione nella normativa di cui al titolo 3 bis della parte II del decreto legislativo 152 / 2006 che si riporta ai principi di prevenzione e riduzione integrata del'inquinamento stabilendo criteri organizzativi determinati a valle delle analisi effettuate caso per caso e volte ad individuare le MTD con le prestazioni connesse in ogni specifico contesto.
Alla luce di ciò le condizioni fissate per l'impianto in questione si pongono all'interno e non ai margini di tale campo di variabilità e verosimilmente diverranno CONDIZIONI DEFINITIVE nel provvedimento di rinnovo anticipato richiesto dal gestore.
Su tale base pertanto non è possibile rilevare alcuna disomogeneità di trattamento per l'impianto con altri simili presenti sul territorio nazionale. Si ricorda che la centrale di Vado Ligure è già dotata di Autorizzazione Integrata Ambientale volta a disciplinare l'esercizio della stessa ATTRAVERSO UNA SERIE DI ESERCIZI TRANSITORI:
IL GESTORE TUTTAVIA NON HA EFFETTUATO GLI INTERVENTI MIGLIORATIVI CHE AVEVA PROPOSTO IN SEDE DI ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE E DI CONSEGUENZA IL MINISTERO DELL' AMBIENTE, PREVIA DIFFIDA, HA DOVUTO PROCEDERE A SOSPENDERE LA VALIDITA' DELL' AUTORIZZAZIONE.
Quest'ultimo provvedimento si distingue da quello assunto dalla Magistratura perchè volto ad impedire LA REITERAZIONE PRESUNTA DI REATI CONNESSI ALL' EFFETTO DELL' ESERCIZIO DELL' IMPIANTO SULLA SALUTE DELLA POPOLAZIONE........
La società Tirreno Power quindi ha chiesto il rinnovo anticipato dell' autorizzazione prospettando una diversa articolazione degli esercizi provvisori, dell' assetto finale a regime che non prevede più la realizzazione del nuovo gruppo VL6 e delle prestazioni da traguardare.
Tale richiesta poichè dal punto di vista ambientale prevede sostanziali variazioni rispetto al quadro prestazionale ed emissivo già autorizzato è tuttora oggetto di una approfondita istruttoria tecnica che il 25 novembre prossimo sarà discussa in seno alla conferenza dei servizi.
NON SI ESCLUDE LA FISSAZIONE DI CONDIZIONI ORGANIZZATIVE PARTICOLARMENTE RIGOROSE STANTE LA TEMUTA CRITICITA' SANITARIA ED IL PARTICOLARE ASSETTO IMPIANTISTICO...
In sintesi il procedimento di rinnovo dell' Aia mira a delineare le condizioni di un adeguamento ottimale della centrale di Vado Ligure (......)".