Disco verde dalla Giunta della Regione Liguria alla Banca della Terra, alla sua completa operatività per poter promuovere il recupero produttivo delle superfici agricole e forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate, il cui stato di degrado rappresenta, com’è noto, un grande fattore di rischio per l’integrità del territorio.
In pratica, con il provvedimento varato in mattinata dalla giunta e illustrato dall’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagalllo, vengono comunicate tutte le modalità di gestione e funzionamento della Banca della Terra approvata in consiglio regionale lo scorso marzo,
In Liguria , nell'ultimo mezzo secolo si è registrata una pesante diminuzione della superficie coltivata che è passata dal 40% sul totale del territorio nel 1961 all'8% di oggi con il parallelo aumento della superficie boscosa, dal 44% al 70%.
Tramite la Banca della Terra, la Regione Liguria si prefigge di aumentare la superficie agricola e forestale utilizzata attraverso processi di ricomposizione e riordino fondiario, utili anche a far accrescere la competitività delle aziende agricole e forestali del territorio.
La Banca della Terra mette a disposizione una base- dati informatizzata con tutte le coordinate catastali e le ulteriori informazioni riguardanti i terreni situati in Liguria, i cui proprietari, o aventi causa, si dichiarino disponibili a cedere la detenzione o il possesso a terzi ovvero ad aderire a forme di gestione consorziata o associata dei fondi.
In una apposita sezione sono inserite le coordinate catastali e le ulteriori informazioni riguardanti i terreni, di cui sia stato segnalato il presunto stato di abbandono.
Tutte le informazioni riguardanti la base dati dei terreni in Liguria, la normativa e la modulistica di riferimenti saranno disponibili on-line a partire da martedì 25 novembre presso Agriligurianet, il sito dell’agricoltura Ligure,.