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Spesso l’orco si nasconde dentro le mura di casa. E’ questo il drammatico risultato che emerge analizzando i dati statistici, relativi al 2013, di Telefono Donna, l’associazione che dal 1991 opera in Provincia di Savona ed offre il suo aiuto e sostegno a donne, famiglie e persone in momentanea difficoltà.
Nel 2013 il Centro antiviolenza ha raccolto 254 richieste di aiuto: il 90% riguardava violenze commesse nell’ambito familiare. Le maggiori problematiche sono legate ad abusi di ordine fisico e psicologico, ma sono numerose anche le richieste di aiuto conseguenti alla violenza economica (circa il 9%) e ad un diffuso disagio generico (19% circa), spesso dovuto ad una situazione di forte tensione nell’ambito familiare.
Nel 2013 gli accessi al centro antiviolenza sono stati 254, 22 in più dell’anno precedente, ma le richieste di aiuto sono in costante aumento in Provincia di Savona. Alla fine di settembre 2014 l’associazione ha già seguito più di 250 casi.
Telefono Donna opera da tredici anni sul nostro territorio. Nato come centro di ascolto via telefono, dal 2009 la Provincia di Savona un centro Antiviolenza, che si propone come un punto di riferimento per tutte le donne, una risposta concreta alla volontà di affrontare e risolvere le difficoltà personali e familiari legate ai maltrattamenti e violenze.
Il Centro è gestito in convenzione con Telefono donna: contattando il numero 019 831 33 99 si può parlare con un’ operatrice, che può consigliare ed offrire sostegno, anche materiale, per costruire un nuovo progetto di vita.
Il centralino telefonico è attivo 24 ore su 24: si chiama il numero e si può registrare un messaggio in segreteria e le volontarie vi ricontatteranno al più presto, per aiutarvi e fornirvi assistenza. E’ attivo anche un servizio di ascolto telefonico, dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 18,00 e il mercoledì dalle 9,30 alle 12,00.
Il Centro Antiviolenza collabora con la Casa Rifugio “L’isola che c’è” , un progetto del distretto Sociosanitario n° 7 di Savona, che ospita, in emergenza, donne, sole o con figli, vittime di violenza e maltrattamenti.
Cinzia Gatti