“Il nostro territorio è talmente disastrato che non riusciamo neanche ad elencare tutte le situazioni critiche che ci sono”. Il M5S di Finale Ligure interviene all’indomani dell’ondata di maltempo che ha colpito la nostra Provincia e lasciato segni profondi in tutto il territorio finalese.
“I tre torrenti del finalese, spiega il consigliere Michele Menardi Noguera, non sono esondati ma erano al limite della loro portata, i piccoli rii che scendono dalle colline e che attraversano le case (costruite in maniera scellerata ovunque, persino sulle fasce inondabili) nei fondovalle di Marina, Borgo, Pia e Calvisio hanno dato grossi problemi di allagamenti, soprattutto nei pressi delle scuole. A Varigotti l'acqua è scesa come cascate dalle pareti rocciose provocando ovunque danni e frane. Varigotti infatti ha subito gravi danni.
Allora domandiamoci: in che stato sono gli impluvi naturali? Forse sono ostruiti e l'acqua ha trovato un'altra strada ove passare?.
“Grossi problemi, prosegue poi il M5S, sono stati portati dall’acqua e dal fango che sono scesi sulla Strada Statale Aurelia all’altezza dell’Hotel del Golfo (ex Colonia Cremasca), sia per colpa dei cantieri sia perché in quel loco si incanala tutta l’acqua (ritano maggiore del Dè) proveniente dal ripidissimo pendio ove è presente una paleofrana.
Altri problemi sono stati causati da rio Bedina a Calvisio, anch'esso occupato per la parte terminale da una strada che sfocia direttamente sulla Strada Provinciale per Calvisio. Anche in questo caso acqua, fango, detriti e strada interrotta”.
Situazione di grave criticità si sono registrate in tutto il territorio, dalle Manie a La Selva, da via Lungo Sciusa a Verzi, fino alla via Aurelia, davanti alle ex cave Ghigliazza, dove si è riversata una grande quantità d’acqua.
“Purtroppo questo discorso vale non solo per Finale Ligure ma per tutta la Liguria che adesso è in ginocchio. Il MoVimento 5 Stelle in campagna elettorale si è prodigato a costruire un programma molto dettagliato riguardo alla prevenzione dal rischio idrogeologico, alla tutela delle opere idrauliche e forestali. Se verremo interpellati saremo ben disposti a collaborare”, conclude Michele Menardi.