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Politica | 18 novembre 2014, 10:18

Esondazione del rio Basco e danni del maltempo ad Albisola Superiore: la proposta di Paolo Forzano

Il Presidente del Comitato Casello Albamare propone due soluzioni: la prima lo svuotamento del terrapieno al di sotto del camminamento pedonale, mentre il secondo consiste nell'abbassare di circa 40 centimetri il passaggio carrabile trasversale al di sotto del ponte medioevale

Esondazione del rio Basco e danni del maltempo ad Albisola Superiore: la proposta di Paolo Forzano

Il maltempo che negli scorsi giorni si è abbattuto sulla Provincia di Savona ha colpito duramente anche Albisola Superiore, dove all’alba di sabato è esondato  il rio Basco e ha invaso d’acqua scantinate e locali.

All’indomani del nubifragio Paolo Forzano, albisolese di nascita, fornisce alcune osservazioni su possibili aggiustamenti che potrebbero mitigare futuri eventi alluvionali.

“Le paratie, sottolinea il Presidente del Comitato Casello di Albamare, dovrebbero essere a tenuta stagna, ovvero avere un telaio in acciaio fissato sulle pareti laterali ed a terra, una barriera senza spifferi che si appoggi “a tenuta” al telaio. Questo si può fare con una spesa irrisoria. Potrebbero essere anche portoncini in acciaio su cardini che si chiudono al momento. Ne servirebbero quattro: due all’altezza del ponte medioevale, uno una cinquantina di metri più a valle, ed uno all’uscita a mare del borgo in corrispondenza del cancello che chiude l’accesso al rio Basco”.

“Da tutte le persone con cui ho parlato, continua Forzano, mi è stato detto che il rio Basco ha tracimato in via della Rovere a monte del voltino d’imbocco del borgo, sorpassando il muro con un battente d’acqua probabilmente di 10--‐20 cm. Non un battente eccessivo, ma comunque con una discreta portata. Il rio si restringe proprio in quella zona, passando da circa 12 metri di larghezza a circa 10 metri di larghezza: questo restringimento causa ovviamente un innalzamento del livello di piena proprio in corrispondenza del tracimamento avvenuto. In tale zona in sponda destra esiste un camminamento pedonale della larghezza di circa un metro ed una altezza dall’alveo di qualcosa di più di un metro, ed inoltre in corrispondenza del ponte esiste un passaggio carrabile trasversale all’alveo più alto di 40--‐50 cm rispetto all’alveo a valle e che costituisce ovviamente una “diga” per la parte a monte”.

Per ovviare a questo problema Forzano propone due operazioni: la prima prevede lo svuotamento del terrapieno al di sotto del camminamento pedonale sulla sponda destra e la seconda che consiste nell’abbassare di circa 40 centimetri il passaggio carrabile trasversale al di sotto del ponte medioevale.

“La somma dei due interventi, sottolinea Forzano, consentirebbe di abbassare il livello del rio Basco, nella zona dove è tracimato, di circa 30 centimetri. Un abbassamento che potrebbe essere importante e cruciale per il futuro”.

Di seguito il testo integrale:

r.g.

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