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Politica | 17 novembre 2014, 16:11

Robello De Filippis a "Sotto Pressione": "Pronto a tornare in campo a sostegno di Nucera"

L'ex assessore sembra attaccare i due suoi (ex) alleati nel centrodestra, Rosy Guarnieri e Eraldo Ciangherotti: "C'è un'incongruenza incredibile: i due rappresentanti principali dell'opposizione sono veramente due ottimi tecnici ma hanno approccio politico che non può entusiasmare l'elettorato"

Robello De Filippis a "Sotto Pressione": "Pronto a tornare in campo a sostegno di Nucera"

È insolitamente pacato, Bruno Robello de Filippis. Ospite di Cristiano Bosco a Sotto Pressione, l'enfant terrible della politica ingauna, noto per il suo temperamento e per la sua (estrema) schiettezza, che mai negli ultimi anni si è tirato indietro di fronte a una polemica o a una provocazione – spesso anche all'interno del suo stesso schieramento – ha svelato un animo inedito, alquanto moderato e riflessivo. Non escludendo però, a circa un anno dalla sua uscita dalle scene, un suo ritorno all'attività politica, a sostegno dell'ex vice sindaco Massimiliano Nucera.

Già coordinatore di Forza Italia, capogruppo del PdL in Consiglio Comunale, Assessore ai Lavori Pubblici, quindi ai vertici regionali di Forza Italia prima e di NCD dopo, che fine aveva fatto Bruno Robello de Filippis? “Vendo birre”, risponde divertito, in riferimento alla sua nuova attività lavorativa, in qualità di titolare di un locale nel centro storico di Albenga. Ma aggiungendo che “la politica non si abbandona mai: tutto è politica, anche il vivere il quotidiano e l'osservare le cose. È proprio quello che sto facendo adesso”.

Nei riguardi della fine anticipata della Amministrazione Guarnieri, di cui faceva parte, Robello de Filippis dichiara che “ciò che è andato storto sono le tre persone che ci hanno mandato a casa”, e prova a fare un'analisi più approfondita. “Molto probabilmente, c'è stato un approccio non consono all'idea del centrodestra, o per lo meno quella che era la mia idea”. “Forse per fortuna o per caso, da segretario ho vinto tutto, con percentuali bulgare”, nota ancora. “Era però fondamentale 'popolarizzare' il partito, prima cosa che avevo detto all'allora Ministro Scajola. C'erano troppe persone che avevano plastificato il partito, e purtroppo lo avevano reso antipatico: il fatto di avere un approccio così antipatico ha causato un appeal molto basso con la gente”.

Robello de Filippis non manca poi di lanciare una frecciata a due suoi (ex?) alleati nel centrodestra, che con lui hanno condiviso l'esperienza amministrativa comunale. “C'è un'incongruenza incredibile: i due rappresentanti principali dell'opposizione sono veramente due ottimi tecnici ma hanno approccio politico che non può entusiasmare l'elettorato”. Anche se non fa i nomi, l'impressione è che parli dell'ex Sindaco Rosy Guarnieri e dell'attuale capogruppo di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.

E dopo la velata critica al centrodestra, a sorpresa, parole morbide per la nuova Amministrazione di centrosinistra guidata da Giorgio Cangiano. “Non vedo questo grosso exploit, ma è ancora troppo presto per giudicare, e senza soldi è molto difficile governare”, afferma. “Sono persone molto serie. Hanno anche loro delle incongruenze, ma chi non ce l'ha? Non è un mistero che io abbia rapporto preferenziale con il Sindaco, perché siamo amici di infanzia, ci sentiamo spesso”. E qui, una rivelazione post-elettorale: “Anche durante la campagna elettorale ho cercato in tutti i modi di portare Roberto Tomatis (ex Consigliere Comunale di Forza Italia Ndr) nelle fila dei candidati per Giorgio Cangiano, ma non ce l'ho fatta, perché Tomatis ha scelto – giustamente - di andare avanti secondo la sua coerenza e dignità politica”.

Dopo un assist per l'ex compagno di partito Roberto Schneck (“Arriva sempre dove vuole arrivare”), quella che era una delle figure cardine del centrodestra ad Albenga e in provincia di Savona risponde alla domanda sul suo eventuale ritorno in campo. “In prima linea non lo so, è difficile prevederlo. Non credo, per lo meno nell'immediato”, ammette, però promette “un impegno in politica” perché “impegnarsi per la città è una cosa doverosa”. La collocazione? “Sempre nel centrodestra”. Più precisamente, al fianco di Massimiliano Nucera. “È un uomo su cui si può puntare: non è escluso che parte della vecchia guardia amministrativa del centrodestra possa fare qualcosa con lui o comunque per lui. Dobbiamo guardare le forme e i modi”, conclude Bruno Robello de Filippis.

r.g.

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