Mentre Matteo Renzi visitava lo stabilimento Piaggio e parlava delle prospettive di crescita e di sviluppo economico del futuro, fuori dai cancelli i rappresentanti della Lega in particolare la Viale, Ripamonti, Bronda e la Guarnirei schierati a fianco dei lavoratori con una volontà : quella di voler rappresentare la loro vicinanza alla realtà del territorio, ma non solo, a tutti quei lavoratori che stanno attraversando un periodo di crisi e difficoltà.
Afferma Paolo Ripamonti (Lega Nord) "Renzi non si è fatto vedere, ma lui è sereno, non il resto del Paese. Viene con il suo mocassino ad inaugurare uno stabilimento, ma la realtà è che per questo nuovissimo stabilimento ne hanno chiusi altri due. Inoltre anche altre realtà sono problematiche, la Fruttital, Tirreno Power, questa politica dimostra che il mondo del lavoro è sconosciuto a Renzi"
Afferma Rosy Guarnieri consigliere di minoranza ad Albenga "Questo presidio è stato fatto per essere vicini a tutti i lavoratori di tutte quelle aziende in difficoltà che stanno riducendo l'organico. Tutti i lavoratori devono essere garantiti dallo stato. Esemplificativo uno dei cartelli che abbiamo portato oggi e che dice: i clandestini negli alberghi e i lavoratori sotto i ponti. Fruttital 50 persone rischiano di andare sotto i ponti, ma anche Piaggio ha evidenziato una operazione incomprensibile, se è vero come è vero che la Piaggio ha più commissioni, nella fusione rinunciare a 300 persone di cui 200 passeranno alla Laer è incomprensibile. Noi siamo qui a fianco dei lavoratori abbandonati anche dai sindacati. Quei sindacati che fanno tanto show di piazza ma che poi chinano la testa davanti all'imperatore Renzi"