In attesa dell’inaugurazione ufficiale prevista per venerdì 7 novembre alla presenza del premier Matteo Renzi, lo stabilimento di Villanova d’Albenga di Piaggio Aero Industries ha ottenuto l’Autorizzazione Integrata Ambientale, certificazione indispensabile per poter avviare l’attività produttiva. L’Aia, che sostituisce un’autorizzazione provvisoria finalizzata alle operazioni di trasferimento dal sito industriale di Finale Ligure, è stata rilasciata dalla Provincia di Savona e assorbe tutti gli adempimenti riguardanti le emissioni in atmosfera, gli scarichi, il piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche di dilavamento, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti.
Per quanto esteso e complesso – 127 mila metri quadrati di superficie, di 49.900 metri quadrati coperti, 750 addetti – lo stabilimento di Villanova d’Albenga, per le lavorazioni che ospita, non fa parte degli impianti a rischio ambientale. Anzi, si pone all’avanguardia per quanto riguarda le attenzioni all’ambiente grazie, tra l’altro, alla realizzazione di un impianto di depurazione delle acque di processo a scarico zero, con riutilizzo dell’acqua depurata. Inoltre è dotato di un impianto di abbattimento delle emissioni in atmosfera centralizzato, in modo da ridurre il numero dei camini e di migliorare la gestione delle emissioni. Un’altra importante novità è rappresentata dall’eliminazione dai processi galvanici di alcune sostanze particolarmente pericolose.
Nel raffronto tra la gestione industriale a Finale Ligure e quella nel nuovo insediamento di Villanova sono da sottolineare la fortissima riduzione dell’uso di acqua, con l’introduzione di circuiti di raffreddamento a ciclo chiuso e la riduzione dei consumi energetici mediante l’isolamento termico degli edifici, l’adozione di sistemi di recupero calore, l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria. Fiore all’occhiello è inoltre l’impianto a metano di tri-generazione – energia elettrica, energia termica, energia frigorifera – che affiancherà la centrale termica dello stabilimento.
Le 134 diverse tipologie di emissioni presenti a Finale Ligure sono ridotte a 88; tutte quelle “significative” sono dotate di impianti di abbattimento per cui le uniche emissioni che comportano un impatto ambientale “apprezzabile” sono costituite dall’anidride carbonica (gas serra) prodotta dalle centrali termiche.
In Breve
mercoledì 15 gennaio
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Attualità