Attualità - 03 novembre 2014, 10:35

Confronto tra lavoratori Piaggio e Fruttital durante il presidio di oggi

Rassicurazioni, dubbi e perplessità, un confronto tra lavoratori in difficoltà per arrivare dove spesso coloro che dovrebbero essere competenti a ciò non arrivano: lo scambio di informazioni che aiuti i lavoratori ad avere un quadro per lo meno più completo

Questa mattina un nuovo presidio dei lavoratori Fruttital di fronte alla sede societaria. La situazione sempre la stessa e la richiesta dei lavoratori quella di ottenere risposte da parte di istituzioni, azienda e sindacati per una problematica che, purtroppo, sta andando avanti da mesi senza effettivi riscontri positivi.

E così, mentre si attende di ottenere la proroga della cassa integrazione e mentre, per praticamente tutti i lavoratori sta finendo il fondo Filse, solo una cosa appare chiara: l’assenza di certezze.

Mentre continuano le trattative tra Laer e Gf Group la preoccupazione dei lavoratori Fruttital è quella di non essere reimpiegati in questa società e vedere svanire le speranze di ottenere effettivamente un nuovo posto di lavoro.

Laer, infatti, aveva dichiarato di impegnarsi esclusivamente ad impiegare i lavoratori Piaggio, nessuna garanzia per quelli Fruttital, tra i quali si fa sempre più largo il timore di non poter trovare posto sia per una questione relativa ai numeri (se si ricollocassero tutti gli esuberi Piaggio potrebbe non esserci posto per loro), ma anche per il timore di non essere idonei al nuovo tipo di lavoro.

“Siamo magazzinieri per la maggior parte e temiamo di non essere in grado di svolgere le mansioni in Laer” affermano in molti.

Oggi presenti al presidio però, due lavoratori Piaggio del comitato esternalizzati, che hanno parlato con gli ex dipendenti Fruttital, manifestando le loro perplessità, i loro dubbi, la loro opinione e confrontandosi in maniera positiva con loro. Infatti dove non arrivano le persone che dovrebbero essere competenti a ciò, molto spesso arrivano le iniziative di privati cittadini, di lavoratori comuni, che decidono spontaneamente di incontrarsi e confrontarsi nel tentativo di mettere insieme le forze e le informazioni, quelle poche che si riescono ancora ad avere, per cercare insieme di avere, quanto meno, un quadro più chiaro della situazione.

Pare che la preoccupazione dei lavoratori Piaggio derivi dal fatto di doversi licenziare dalla loro azienda, una società sicura e stabile, per poi essere, forse, riassunti in Laer, una srl a responsabilità limitata, che lavorerà per Piaggio, sì, ma che non si sa se potrà offrire le stesse garanzie di questa.

Qualche risposta tecnica poi fornita dai lavoratori della Piaggio a quelli di Fruttital, infatti pare che questi ultimi siano stati rassicurati circa la fattibilità di apprendere il nuovo lavoro richiesto per il funzionamento dei macchinari necessari alla lavorazione Laer, quindi da questo punto di vista parrebbero non esserci oggettive difficoltà tecniche per un eventuale riassorbimento di questi, restano però da capire le volontà aziendali quali saranno.

Mara Cacace