Lo scorso 29 Ottobre si è riunito il Consiglio Comunale per discutere su dieci mozioni presentate dalla minoranza consigliare. La mia amministrazione ha dato prova di massima democrazia, presentandosi alla riunione e permettendo quindi lo svolgimento del Consiglio. E' di tutta evidenza infatti che l'assenza dei membri di maggioranza non avrebbe permesso lo svolgimento dello stesso, ma da sempre riteniamo che fra i compiti di chi amministra ci sia anche quella di dare risposte a materie o domande proposte dalle minoranze.
Tale certezza democratica potrebbe venire meno in futuro. Nell'ultimo Consiglio è apparso chiaro che lo scopo delle minoranze non è quello di partecipare attivamente e responsabilmente al confronto, neppure con forte e legittimo spirito critico, sulle reali necessità della Città, ma è solo quello di avere uno spazio per provvedere agli insulti, alla demagogia e alla maleducazione non avendo ancora compreso che la campagna elettorale è finita da cinque mesi.
La minoranza vorrebbe quindi continuare a convocare la maggioranza ogni venti giorni, bloccando il lavoro dei suoi membri e quello dei dipendenti del Comune, anche ripresentando mozioni già bocciate in precedenza anche cinque o sei volte!
Tutto questo è inammissibile. Nell'ultimo Consiglio, dopo quattro ore di discussioni inconcludenti, erano state trattate solo 4 delle 10 mozioni presentate, fra l'altro su temi a nostro avviso di scarso interesse per la cittadinanza rispetto ad altri argomenti presentati negli ultimi punti.
Considerato quindi il clima pesantissimo, frutto di scontri verbali personali e sterili, abbiamo votato per la chiusura del Consiglio rinviando al futuro gli argomenti mancanti.
E' stato davvero un peccato, e nei prossimi giorni ci confronteremo per porre un freno a questi comportamenti irresponsabili che rendono la sede del massimo confronto democratico un luogo di scontro improduttivo.
In condizioni normali, come Sindaco avrei voluto rendere pubblico il lavoro che stiamo facendo su Santa Corona e informare i cittadini sui cosiddetti “debiti fuori bilancio”. Lo faremo comunque, eventualmente anche al di fuori del Consiglio, visto che con il loro ostruzionismo le minoranze non permettono di usare il luogo preposto per il confronto con la Città.