Politica - 24 ottobre 2014, 15:42

Crociere: ai porti liguri il 7% del mercato mondiale

Per Savona, nel 2011, una ricaduta economica di otto milioni e mezzo di euro

"Su circa 21,3 milioni di croceristi nel mondo, circa il 7% appartiene al mercato dei tre porti liguri". Gian Luigi Miazza presidente dell'Autorita' Portuale di Savona e per il 2014 dell'Associazione Ligurian Ports, spiega con questo dato il peso economico e finanziario che il sistema crocieristico rappresenta per la Liguria. Savona, Genova e La Spezia, nel 2014, secondo le previsioni, dovrebbero, infatti, chiudere con un numero di passeggeri movimentati che superera' i due milioni, avvicinandosi al Lazio, regione leader nazionale con Civitavecchia come primo porto italiano nel settore crociere. Un trend confermato nel corso dell'Italian Cruise Day, in svolgimento a Napoli, evento annuale per aggiornare le conoscenze e le informazioni sul settore crocieristico. Un comparto che, secondo i dati forniti dalla Cruise Line International Association, continua a crescere, soprattutto sul territorio italiano e europeo. Nel 2013 in Europa 198 differenti navi appartenenti a 67 compagnie diverse hanno trasportato 6.4 milioni di cittadini europei che hanno scelto come vacanza una crociera e, di questi, 5 milioni hanno scelto come meta l'Europa e 1,4 il resto del mondo.

"In Europa abbiamo imbarcato sei milioni di passeggeri, + 5,2% rispetto all'anno precedente, un milione dei quali provenienti da fuori continente europeo - ha detto Miazza - ma il dato significativo e' che ben 2 milioni e 137mila sono stati imbarcati nei porti italiani, mettendo il nostro paese al primo posto in Europa, passeggeri che hanno generato 30 milioni di visite in un anno, delle quali 7 milioni in Italia, nazione al vertice anche per questo comparto". Un settore, quello crocieristico, che ha speso, in Italia, 4 miliardi e mezzo sui 16.2 miliardi destinati in tutta Europa e che ha generato 340.000 posti di lavoro. "La rilevanza di queste cifre e' importante per la nostra regione che della sua posizione geografica e strategica sta facendo tesoro grazie e ai suoi tre porti - conclude Miazza - usufruendo dei benefici generati dal settore crocieristico e potendo contare sui redditi derivanti" .

Il presidente di Ligurian Ports, al riguardo cita uno studio, effettuato da SITI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l'Innovazione) sui crocieristi in transito a Savona, nel 2011 e ancora valida: su circa 250 mila passeggeri e' emerso che, pro capite, la spesa media ammonta a 37 € circa. La ricaduta economica generata sulla citta' e' stata di circa otto milioni e mezzo di euro. Se si aggiungono le spese dirette nei confronti di fornitori e distributori, le spese generali per gli approvvigionamenti e le spese di manutenzione delle navi, nonche' i servizi portuali, le compagnie di crociere lasciano annualmente sul nostro territorio regionale circa 230 milioni, secondo dati elaborati dal MIP (Business School del Politecnico di Milano). Per Savona si parla all'incirca di 5 milioni di euro. Una cifra complessiva, quindi, che pone il comparto delle crociere fra quelli di grande rilevanza nel territorio della regione.

r.g.