Una tranquilla passeggiata domenicale nel parco del Beigua, che poteva avere conseguenze drammatiche: una famiglia si è infatti trovata al centro di una battuta di caccia al cinghiale.
A raccontare l’accaduto, con tanto di segnalazione inviata anche all’ente parco, Angelica Vanzetto:”Questa mattina, spiega la donna, abbiamo deciso di percorrere il sentiero del lago della Tina e abbiamo avvistato lungo il percorso dei cacciatori con i loro fucili e letto il cartello che segnalava la battuta di caccia in corso”.
Due i problemi sollevati dalla lettrice:”Prima di tutto mi chiedo come sia possibile tutto questo in un 'oasi faunistica , poi mi chiedo quanto di regolare ci sia nel loro piano di caccia poiché rappresenta un vero pericolo per le tante famiglie che si accingevano a percorrerlo”.
“Verso le ore 11.30, continua la sig.ra Vanzetto, ci siamo trovati insieme ad altre due signore con le loro bimbe nel bel mezzo di una sparatoria ! Lungo il sentiero .. inammissibile !!!”.
La lettrice si sarebbe dunque trovata nel mezzo della battuta di caccia, con il cacciatore che dall’alto spingeva il cinghiale verso il basso, :”dove i colleghi aspettavano e il malcapitato animale spaventato si è lanciato sul sentiero tagliando la strada ad una bimba che terrorizzata ha cominciato a piangere e urlare. Poco dopo vicino a noi lo sparo!”
“Mi chiedo, si interroga la lettrice, cosa sarebbe successo se avesse investito la bimba o se lo sparo avesse colpito uno di noi ! Mi chiedo se questa è civiltà e vorrei delle risposte , vorrei che i signori cacciatori praticassero il loro "sport" lontano dai sentieri che le famiglie hanno diritto di vivere in serenità . Per non parlare del fatto che non è molto educativo far assistere i bimbi a certi spettacoli”.