Savona - 16 ottobre 2014, 15:28

Reefer Terminal, Schivo: "Nessun passo in avanti, zero garanzie per la ricollocazione degli operai"

Piccoli passi positivi in avanti per i lavoratori, invece, secondo speranza (Cisl) "Corsi per i disoccupati e possibilità date dallo sviluppo del porto, lottiamo per i lavoratori"

L’atteso incontro, chiesto dalla Cgil, per discutere della delicata vertenza che vede coinvolti i dipendi della Reefer Terminal, si è conclusa, secondo il sindacato che l'ha chiesta con un niente di fatto.

“Ci siamo lasciati con l’impegno di rivederci tra circa un mesetto – spiega il segretario della Filt Cgil Claudio Schivo, al termine del tavolo di lavoro tenutosi  in mattinata all’Autorità Portuale di Savona - sperando che ci sia un avanzamento concreto e tangibile degli accordi e dei piani stipulati il 6 e 20 dicembre dello scorso anno."

“Al momento – conclude Schivo - non abbiamo fatto nessun passo avanti, per i 35 dipendenti che il 15 di novembre riceveranno una lettera di licenziamento, non c è niente, per la prevista ricollocazione in altre aziende, ad oggi, sono stati avviati solamente dei corsi di formazione, ma non c è la garanzia che questo porterà ad incentivare nuovi posti di lavoro".

Di opinione diversa Roberto Speranza (Cisl) che afferma “Ci siamo confrontati anche con Pizzorno (Cgil) in maniera serena. Anche lui ha evidenziato come non c’è diversità negli obiettivi da raggiungere, solo una diversità nei modi per farlo, ma siamo tutti qui per garantire i lavoratori nella maniera migliore possibile. Ogni licenziamento è doloroso e non fa certamente piacere. Gli accordi raggiunti sono stati comunque un piccolo passo positivo che speriamo detti l’inizio di un percorso in questa direzione”.

Cisl e Uil pare, dunque abbiano riscontrato un atteggiamento positivo anche da parte delle istituzioni e di Autorità Portuale spratutto sul tema della formazione.

Ma cosa è stato stabilito e precisato in particolare oggi?

La formazione che partirà ad inizio dicembre su due fronti : una formazione prevista per chi è già occupato alla quale hanno aderito una decina di aziende e uno per i disoccupati o gli espulsi che tra le altre porterà avanti la Serfer che dovrà poi assumere il 60% di coloro che parteciperanno agli stessi.

Commenta Speranza “Con i corsi per i disoccupati  9 persone potranno trovare un lavoro ed è un dato positivo. Speriamo poi che si possano trovare ancora altre possibilità attraverso lo sviluppo del porto e della Piattaforma Maersk o attraverso l’acquisizione da parte di Autorità Portuale  del Vio che potrebbe dare oggettivamente opportunità lavorative a molte persone”.

 

Graziano De Valle, Mara Cacace