“La prima sfida da affrontare sarà quella di comprendere quali saranno le risorse che avremo a disposizione e le funzioni che ci sono state attribuite”. Queste le prime parole pronunciate da Monica Giuliano, sindaco di Vado, e neoeletto Presidente della Provincia di Savona, subito la costituzione del consiglio provinciale.
Entrano a far parte di questo organo Alessandro Bozzano, Sara Brizzo, Giulia Tassara, Amedeo Fracchia, Lorenzo Operto, Federico Larosa, Maria Rosa Beretta, Angelo Vaccarezza, Giovanni Ferrari e Lucia Leone.
Un ente in parte svuotato di competenze e di secondo grado, ma che dovrà comunque svolgere una funzione di regia tra tutti i paesi del territorio. “La seconda sfida che ci attende è quella di articolare lo statuto e distribuire le diversi funzioni tra le persone che sono state elette oggi”.
Su 802 votanti, tra sindaci e consiglieri, hanno espresso la propria preferenza 663 persone, l'83%.
“E’ un risultato abbastanza buono - commenta la Giuliano - anche se penso che per tutti gli amministratori fosse un dovere venire a votare un ente con il quale dovranno relazionarsi”.
Un consiglio provinciale che rappresenta dunque le diverse anime politiche, dal Pd, a Forza Italia alla Lega Nord e Fratelli d’Italia, ma soprattutto il territorio. “Da domani lavoreremo assieme con un unico obiettivo: creare un squadra unita, che affronti e risolva le problematiche della nostra Provincia”.
All’interno del consiglio entrano esponenti di tutto il territorio, dal varazzino, alla Valbormida, passando per Finale Ligure.
La scorsa settimana, prendendo commiato dal suo ruolo di numero uno di Palazzo Nervi, Angelo Vaccarezza aveva dichiarato che lasciava una Provincia con i conti in ordine. “Nel futuro dovremo capire quali sono i limiti imposti dal patto di stabilità”, conclude la Giuliano.