Politica - 11 ottobre 2014, 17:04

Elezioni provinciali, M5S all'attacco:"Hanno abolito la democrazia, non voteremo"

"Di fatto, la casta si e' tolta il fastidio di passare attraverso il voto dei cittadini, non più eletti dai cittadini democraticamente quindi e in sostanza, "se la cantano e se la suonano"

 

"Volevano abolire le Provincie, hanno abolito solo la democrazia”.Netta presa di posizione del M5S di Varazze, Pietra Ligure, Finale e Savona in vista delle elezioni Provinciali che si svolgeranno domani.

“Domenica 12 Ottobre si celebra l'apice, sottolineano i grillini, di questo vergognoso approccio alle riforme da dilettanti allo sbaraglio, con una  riforma delle provincie che non le elimina, ma "semplicemente" toglie la possibilità ai cittadini di votare i propri rappresentanti”.

Come Movimento 5 Stelle, vogliamo dimostrare concretamente il nostro dissenso non partecipando con i nostri consiglieri comunali alle elezioni provinciali”.

Siamo sempre stati, proseguono i M5S, inoltre, fermamente contrari a questo organo, le cui funzioni potrebbero essere assorbite in parte dalle regioni e in parte dai Comuni, come abbiamo già manifestato e formalizzato nelle sedi opportune”.

“Di fatto, la casta si e' tolta il fastidio di passare attraverso il voto dei cittadini, non più eletti dai cittadini democraticamente quindi e in sostanza, "se la cantano e se la suonano".

“La realtà è che i costi della politica saranno parzialmente ridotti, ma i costi di funzione e struttura rimarranno, e nessuno ci garantisce che non vengano ripristinate delle voci, conoscendo i soggetti. non solo: la Corte dei Conti ha condotto una completa analisi economica sulla materia ed ha segnalato al parlamento ed al governo come questa forma di abolizione delle elezioni provinciali, perché di fatto si tratta di questo, non ridurrà i costi, ma anzi essi verranno incrementati”.
Per quanto detto e per coerenza, spiega il M5S, abbiamo rifiutato, quindi, non solo di candidarci a tale scempio, ma a maggior ragione non partecipiamo a questo assurdo teatrino delle elezioni provinciali, con cui i partiti semplicemente si spartiranno le poltrone in base al loro peso politico nei comuni, in un tragicomico gioco del risiko per la conquista dei territori, per il "bene" loro, non certo per quello dall'italia  e degli italiani.

Noi rigettiamo completamente questo approccio perché il problema non viene risolto, bensì ampliato: il Partito Democratico e il PDL ancora una volta mentono spudoratamente privando noi cittadini della possibilità di scegliere”. 

 

r.g.