/ Attualità

Attualità | 07 ottobre 2014, 18:15

Albenga ha paura: "Non ci sentiamo più sicuri nella nostra città"

L'episodio scatenante l'uccisione della pecora in una abitazione nel centro storico, da qui il dibattito tra le vie cittadine e sui social network

Albenga ha paura: "Non ci sentiamo più sicuri nella nostra città"

Un dibattito animato  scatenatosi tra le vie cittadine e sulle pagine Facebook,  partito dall’episodio verificatosi sabato scorso quando Eraldo Ciangherotti aveva segnalato il tentativo, poi non portato a termine, da parte di una famiglia mussulmana di effettuare il sacrificio di una pecora all’interno della loro abitazione nel centro storico di Albenga.

Questa la goccia che ha fatto esplodere la rabbia di molti cittadini ingauni che già avevano storto il naso alla notizia dell’apertura di una nuova moschea in via Patrioti e alla segnalazione di continue risse tra marocchini e notizie sullo spaccio di sostanze stupefacenti.

In molti ad affermare di non sentirsi più sicuri a camminare nella loro città specie in alcune zone e dopo certi orari.

Ed in effetti quale ragazza camminerebbe tranquilla da sola dopo le 11 di sera in questa stagione attraversando Piazza del Popolo? In poche rispondono di sentirsi sicure.

Sempre di più le testimonianze di chi dichiara di essere stato minacciato o peggio aggredito.

Racconta Paolo Tavaroli "sostando all'inizio di V.le Martiri, ci siamo visti spalancare lo sportello dell'auto da marocchino urlante proveniente da P.za del Popolo (evidentemente a una certa ora lo considerano terra di spaccio e violenza libera) che ha preso a calci la macchina, inveendo e minacciando.
Ma insomma, non sarà il caso a di mettere il territorio sotto controllo?"

Diverse le segnalazioni poi da parte di alcune ragazze "Sono stata seguite in modo pesante da parte di alcuni extracomunitari in Piazza del Popolo" e spesso ad essere importunate non solo durante le ore notturne ma anche in pieno giorno camminando tranquillamente per la città.

La richiesta di molti quello di un aumento dei controlli e l’appello all’amministrazione affinchè intervenga per garantire la sicurezza e fare in modo che in molti non si sentano più stranieri nella propria città.

Afferma il sindaco Giorgio Cangiano "Il problema della microcriminalità ad Albenga esiste da anni, purtroppo. Ciò che possiamo e dobbiamo fare come amministrazione è quella di continuare con un approccio realistico e programmatico. uno sguardo alla realtà di Albenga nella quale la presenza di extracomunitari è molto forte e per molti versi dipende anche dalle esigenze di alcune categorie che spesso assumono nelle loro attività proprio cittadini extracomunitari."

Occorre distinguere certamente i cittadini onesti da quelli che non lo sono e afferma sul punto Cangiano "Continuiamo il dialogo con le Forze dell'Ordine, Carabinieri, Polizia di Stato di Alassio e Vigili Urbani. L'obiettivo è quello di avviare un programma e un'attività volta all'individuazione precisa delle zone e delle situazioni pericolose perchè in effetti sono solo alcune le zone della città che presentano delle problematiche particolari. Un altro obiettivo è quello di potenziare la presenza sul territorio con volanti in pattuglia per la città e anche personale a piedi. Ciò può dare anche una sensazione di maggiore sicurezza nella città".

Una microcriminalità diffusa che però non fa dormire sogni tranquilli a molti cittadini ingauni, ma, e la precisazione è d’obbligo, anche a tutti quegli extracomunitari regolari che lavorano onestamente e sono i primi ad essere danneggiati dal comportamento di alcuni connazionali.

Mara Cacace

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium