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Sanità | 06 ottobre 2014, 10:00

In Liguria il futuro parte della prevenzione: cambiano i test di screenig per la diagnosi del tumore al collo dell'utero

In Provincia di Savona interessate dal progetto 80mila donne

In Liguria il futuro parte della prevenzione: cambiano i test di screenig per la diagnosi del tumore al collo dell'utero

 

Cambia in Liguria lo screening per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero.

Con l’arrivo dell’anno nuovo, su tutta la Regione, il moderno Test HPV sostituirà progressivamente il pap-test.

L’introduzione della nuova tecnica di screening nasce dalla brillante esperienza dell’Asl 2 savonese che, a partire dal 2012, ha attivato un programma pilota utilizzando proprio il Test HPV come esame primario.

Il progetto è frutto di un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da anatomo-patologi, ginecologi, igienisti, ostetriche, infermieri e citologi.

Difatti nell’ASL2 Savonese sono state coinvolte le strutture complesse di Anatomia Patologica, Ginecologia e Ostetricia, Attività Distrettuali attraverso l’attività dei consultori dislocati sul territorio, il Dipartimento di Prevenzione.

L’iniziativa interessa una popolazione di circa 80.000 donne residenti nella provincia di Savona, di età compresa tra i 30 e i 64 anni. Inizialmente sono state contattate le signore appartenenti alla fascia d’età 40-50 anni,  ma a partire dal gennaio 2014 è stata allargata la possibilità di adesione  a tutta la popolazione bersaglio.

Da segnalare che nel corso del 2013 sono state invitate 20.267 soggetti, con un’adesione media del 51%, valore ben superiore a quello nazionale. Questo dato conferma l’alto gradimento del Test HPV tra la popolazione femminile.

 

Attualmente è in corso la stesura del progetto regionale che, con buona probabilità, individuerà nella struttura dell’Anatomia Patologica dell’Ospedale San Paolo di Savona, diretta dal Dr. Ezio Venturino, ideatore del progetto, il centro regionale di riferimento.

 

«Lo screening con il test HPV – osserva la Dr.ssa Alessandra Franco, Responsabile della Segreteria Organizzativa Screening dell’ASL2 Savonese – rappresenta un passaggio fondamentale per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero, consentendo di individuare un maggior numero di lesioni ed eventuali alterazioni in tempi più precoci rispetto al Pap-test».

 

A dimostrazione dell’alta qualità del progetto, riconosciuta non solo a livello regionale ma anche nazionale, il GISCI (Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma), ha scelto Finale Ligure come sede del prossimo Convegno Nazionale 2015, nel corso del quale verranno trattati su temi di forte attualità scientifica.

 

 

c.s.

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