Politica - 06 ottobre 2014, 09:15

Savona: "tre portavoce per il Sindaco Berruti sono troppi" l'attacco del consigliere Arecco

"Dal punto di vista dei costi, la consulenza annuale, complessiva, dei tre collaboratori esterni (in aggiunta ad un dipendente comunale) incide a bilancio per oltre 100.000euro."

Massimo Arecco Consigliere Comunale di minoranza a Savona si scaglia contro il Sindaco Berruti e le spese sostenute e inserite a bilancio relative ai costi sui consulenti esterni.

Afferma Arecco "La polemica politica sui quattro portavoce del Sindaco Berruti ha tenuto banco per alcuni mesi, all'inizio del suo secondo mandato politico, per poi essere dimenticata, dopo che il primo Cittadino, durante un consiglio comunale, aveva tessuto lodi sperticate nei confronti dei propri consulenti".

Continua poi "Con uno stile simile a quello utilizzato dal Marchese del Grillo, famoso personaggio interpretato da Alberto Sordi, la conclusione della riflessione del dott. Berruti, in sintesi, era stata “... e comunque così ho deciso, per cui i miei quattro collaboratori restano dove sono nonostante le vostre critiche!”.  

Passa poi ad analizzare, a distanza di tempo i costi effettivi dei consulenti affermando "A distanza di circa tre anni e mezzo da quel momento di così elevata dialettica politica, si impone un minimo di bilancio.Dal punto di vista dei costi, la consulenza annuale, complessiva, dei tre collaboratori esterni (in aggiunta ad un dipendente comunale) incide a bilancio per oltre 100.000euro."

"Nell'arco di una legislatura, pertanto, le prestazioni professionali fornite dai tre portavoce esterni comporteranno un considerevole esborso di denaro pubblico".

Ma quello che si chiede arecco è in particolare se fossero tutti necessari i consulenti "Personalmente penso che alla città tutto serva, ma che, forse, dei tre, più uno, portavoce del Sig. Sindaco, se ne sarebbe potuto fare a meno.In una fase economica nella quale assistiamo a tagli indiscriminati della spesa pubblica, una tale cifra avrebbe potuto avere ben altra destinazione."

Ed inoltre si domanda se ci si dovesse per forza affidare a consulenti esterni "Alla cura dell'immagine e della comunicazione del Sindaco, in quanto figura istituzionale, avrebbero dovuto dedicarsi esclusivamente persone assunte nell'amministrazione comunale, pertanto già stipendiate.Qualora tale soluzione fosse stata ritenuta dal dott. Berruti non consona al proprio ruolo e prestigio personali, Egli stesso, a proprie spese, avrebbe dovuto provvedere a sostenere gli ulteriori oneri aggiuntivi per avvalersi di collaboratori esterni.In tale caso nessuna forza politica di opposizione avrebbe avuto alcunché da obiettare."

Conclude infine "Con una certa preoccupazione penso che, se l’attuale sindaco di Savona dovesse assumere cariche pubbliche di rilievo nella prossima giunta della  Regione Liguria, il numero dei propri portavoce, in proporzione, dovrebbe aumentare vertiginosamente, con chissà quali oneri per i poveri cittadini liguri. E’ proprio vero che, ormai, in Italia, ci fanno pagare tutto: “a Savona,  anche le parole costano !”            

r.g.