/ Attualità

Attualità | 03 ottobre 2014, 18:15

Tirreno Power, sindacati e azienda convocati a Roma l'8 ottobre: sarà definita la riorganizzazione del personale

Mercoledì le categorie sindacali locali con l'azienda definiranno l'accordo sulla mobilità e la riorganizzazione occupazionale. A Vado "dovrebbero rimanere, a fronte delle 198 unità precedenti, 165 lavoratori diretti"

Tirreno Power, sindacati e azienda convocati a Roma l'8 ottobre: sarà definita la riorganizzazione del personale

Si incontreranno a Roma mercoledì 8 ottobre le categorie sindacali locali con l'azienda per definire l'accordo sulla mobilità e la riorganizzazione occupazionale negli stabilimenti di Tirreno Power. Sarà un vertice di confronto per definire i numeri delle unità che rimarranno a Vado Ligure, Civitavecchia e Napoli.

"Dovrebbero rimanere, a fronte delle 198 unità precedenti, 165 lavoratori diretti a Vado Ligure" afferma Innocente Civelli, RSU Tirreno Power. L’incontro sulla riorganizzazione del personale di Tirreno Power è vista nell’ottica di un ottenimento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. In caso contrario si procederà con la cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti.

“L’8 ottobre sarà decisivo per definire l’accordo sulla mobilità e riorganizzare il personale – afferma Maurizio Perozzi, rsu Tirreno Power - Nonostante la promessa da parte dei ministri dell’ambiente e dello sviluppo economico di una soluzione, ancora ad ottobre viviamo nell’incertezza e nella totale disperazione. L’incontro per l’AIA è stato nuovamente rinviato e speriamo si possa arrivare ad una presa si posizione in tempi brevi. Con la delibera regionale, temiamo un nuovo scontro, oramai in atto, tra enti locali e Magistratura”. La commissione tecnica chiamata ad esprimersi sulla concessione dell’AIA alla centrale di Vado Ligure è ancora in attesa di convocazione.

Intanto anche la Provincia di Savona si è allineata alla posizione della Regione Liguria e dei Comuni di Vado e Quiliano nella delibera con cui esprime il proprio parere sull'opportunità di concedere una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale alla centrale Tirreno Power. "Mi pare che anche il gip Fiorenza Giorgi abbia scritto che se gli impianti esistenti rispetteranno le migliori tecnologie disponibili potrebbero ritornare a esercire la loro funzione – ha affermato oggi  l’assessore provinciale all'Ambiente, Santiago Vacca - E' chiaro che dovranno esserci comunque due fasi, una prima antecedente ai lavori di ristrutturazione in cui ci saranno emissioni pari alle migliori tecnologie e una fase successiva nella quale queste emissioni dovranno essere al di sotto di questo range. Ma pensare che vecchi gruppi possano arrivare agli stessi limiti di quelli nuovi è logico che si tratta soltanto di un'illusione. Il miglioramento si deve ottenere per il rispetto dell'ambiente, delle problematiche di carattere sanitario e quindi per la salute dei cittadini. Ma si deve anche considerare l'importanza dell'occupazione". 

Debora Geido

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium