“Abbiamo ottenuto la concessione ventennale ed ora possiamo decollare”. Queste le parole del del Presidente Sasso, che soddisfatto ha annunciato stamattina una 'svolta' per l'aeroporto ingauno, così come l'Amministratore Delegato della società, Luciano Pasqualini, per il risultato ottenuto a discapito di quanto affermato in passato: “Un lungo percorso che ha portato, come per altri aeroporti, alla concessione con la quale in maniera programmatica ora si potrà pensare al futuro del Panero”.
Pasqualini ne approfitta, tra l'altro per 'togliersi qualche sassolino dalle scarpe': “Ho sentito mettere in molti casi in discussione il mio operato e quello del presidente e sono stato zitto continuando a lavorare per il risultato. Ora posso dare una risposta a tutte le accuse ricevute e farlo con il decreto in mano. Adesso l’aeroporto può quotarsi. Gli istituti di credito mi hanno già dato la loro disponibilità a discutere su una ristrutturazione vera. Riavvieremo il discorso della privatizzazione e soprattutto abbiamo il Master Plan per decidere gli investimenti e gli indirizzi per i prossimi 20 anni. Considereremo da un lato la Piaggio che è una risorsa e dall’altro lato il territorio che è un’altra risorsa importante per l’aeroporto e ora potremo iniziare a parlare concretamente e non sparando chiacchiere da bar o articoli senza senso. Quest’anno chiuderemo con un bilancio migliore rispetto all’anno scorso grazie a Piaggio e grazie sicuramente alla vendita del carburante, di concessioni”
A parlare poi i 3 soci principali: Angelo Vaccarezza per la Provincia, Luciano Pasquale per la Camera di Commercio e Camillo Enrile (Servizio Idrico Integrato). Soddisfazione senza dubbio per quanto ottenuto e la prospettiva quella data proprio dalla privatizzazione afferma Vaccarezza: “La Provincia ha sempre creduto nell’aeroporto anche quando altri investitori pubblici non lo hanno fatto continuando ad investire in esso aumentando anche le quote in proprio possesso. Con la privatizzazione potremo decidere di vendere a privati le nostre quote ricavando degli utili e la nuova provincia che si costituirà il 12 ottobre si troverà questo beneficio”.
Soddisfatto anche Pasquale: “Forse non ci rifaremo di tutto quanto abbiamo negli anni investito nell’aeroporto, ma il risultato di oggi evidenzia come il nostro investimento a lungo termine sia stato positivo e possa portare benefici sia occupazionali che per il territorio e i servizi su questo”. Ora bisognerà attendere i veri investimenti che verranno fatti anche se, da anni, si parla di rilancio dell'aeroporto che, purtroppo, è sempre stato bloccato dalla lunghezza della pista, non consona a decolli ed atterraggi di aerei che possano far 'sbarcare' centinaia di turisti alla volta nel ponente ligure.