Amministratori, Anas e comitati dei cittadini a confronto sull’Aurelia Bis. Si è tenuto ieri pomeriggio in palazzo Sisto un incontro sui cantieri legati all’infrastruttura che dovrebbe terminare nel 2017. Al dibattito, al quale hanno preso parte il vicesindaco di Savona Livio Di Tullio e i referenti territoriali di ANAS, ha partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e candidato alle Regionali, Raffaella Paita.
Nuove proposte migliorative sono arrivate dalla Regione per il progetto dell’Aurelia Bis. Presentate dai referenti ANAS, si tratta della tratta della mitigazione dell'impatto dello svincolo Miramare, dell’attraversamento del Rio Basci e del tratto adiacente via Schiantapetto. "Oggi abbiamo avviato un percorso di dialogo e confronto sul territorio che intendiamo proseguire in collaborazione con il Comune e con ANAS - ha affermato Raffaella Paita- nell'obiettivo comune di arrivare alla realizzazione di questa opera fondamentale, creando quanto meno disturbo possibile ai cittadini che vivono nei pressi dei cantieri e nella massima condivisione con la cittadinanza. Come dimostra lo studio presentato dalla facoltà di Ingegneria, crediamo si tratti di un'opera in grado di risolvere gran parte dei problemi viabilistici dell'area urbana savonese”. Inoltre i referenti ANAS hanno escluso il rischio di amianto nei cantieri.
I cittadini, che da tempo subiscono disagi e difficoltà legate al cantiere dell’Aurelia Bis, sono intervenuti attraverso i rappresentati dei cinque comitati: Casello Albamare, Albisola-Luceto Sostenibile, via Turati e Viabilità piazza Saffi-Villapiana e Rusca. I rappresentanti dei Comitati hanno esposto domande, lamentele e proposte.
Si è giunti all’accordo per lo svincolo Margonara e alla rotonda di Miramare, ma non sarà possibile coprire la nuova strada a Miramare con una galleria in cemento. Il Comitato della Rusca, che richiedeva la copertura in cemento in via Schiantapetto, ha avuto conferme dai referenti ANAS di una possibile copertura del blocco a La Rusca. Invece è stata bocciata la realizzazione di una rampa a doppio senso in via Turati. I residenti e il Comitato di via Turati hanno esposto i disagi subiti per la presenza del quartiere (polveri, rumore) e chiesto chiarimenti per la viabilità. Per i residenti di via Turati del civico 1A non ci sarà rischio crollo, ma passerà dalla classe di rischio tre se ci saranno ulteriori spostamenti. Per il comitato di Villapiana sono arrivate conferme sul futuro progetto di un ponte all’altezza di via Garroni.
Inoltre lo studio sulla viabilità savonese e sull’impatto sul traffico dell’Aurelia bis, effettuato dall’Università di Savona, presentato ieri durante l’incontro, non ha convinto il presidente del Comitato Albamare, Paolo Forzano: “Uno studio fatto ad hoc per avvallare l’Aurelia bis e mettere fuori gioco il casello Albamare – afferma – contrariamente a quando dice il progetto, il casello Albamare, snellirebbe non solo il flusso da corso Mazzini ad Albisola ma anche il flusso alla Torretta. Questo con la possibilità , già sostenuta da tempo, della creazione di un tunnel sottoporto che dirotterebbe i veicoli verso il Priamar e che porterebbe in piazza Pancaldo solo un terzo del traffico”. In più “non ci è stata data alcuna risposta sulla rotonda Margonara che è fuori legge – continua Forzano – l’incontro è stato inconcludente e una presa in giro". Dai comitati, i referenti ANAS non hanno dato spiegazioni e risposte significative alle esigenze dei cittadini.