I Verdi savonesi si pongono alcun e domande su Filse, queste le risultanze dell'incontro tenutosi a Cairo:
Vasta eco e forte preoccupazione ha suscitato l'intervento, molto documentato , dell'economista Ernesto Johansson sulla reale problematica situazione della FILSE, nell'ambito del Convegno dedicato alle prospettive della Green Economy, organizzato da VERDI e GREEN ITALIA Italia, nel Comune di Cairo, alla presenza di imprenditori , politici e giornalisti.
Lavori conclusi, a fine mattinata, con le dichiarazioni molto preoccupate di Francesco Ferrante-Vice presidente del Kyoto Club, già direttore generale di Legambiente, senatore del PD fino al 2013, docente all'Università “La Sapienza” di Roma, oggi Vice presidente di Kyoto Club, impegnato nelle politiche di intervento per i settori produttivi dello sviluppo sostenibile (efficienza energetica e lavoro nei settori delle energie rinnovabili).
Ma dopo le forti e immediate manifestazioni di stupore, a distanza di alcuni giorni non si è ancora registrata nessuna reazione:
F.I.L.S.E. è veramente una finanziaria per la crescita? L'economista ha manifestato, numeri alla mano, fortissimi dubbi.
Il nome stesso della FI.L.S.E - Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico- ne indica implicitamente la connotazione e le finalità. Ma è veramente così? Cosa dice il suo bilancio recentemente pubblicato?
Dal sito stesso dell'azienda, una S.p.a. di diritto privato ma con azionariato tutto pubblico, si desume che il grande obiettivo che si pone dovrebbe essere quello di "Sostenere la Liguria che cresce".
Nei dettagli della documentazione viene precisato che:" La finanziaria regionale con le sue controllate e collegate opera come un "sistema integrato" per la gestione di Fondi Comunitari, Nazionali, Regionali e Comunali, per la partecipazione al capitale d'impresa, per l'internalizzazione (“insourcing/approvvigionamento interno), il marketing territoriale, il recupero e la rigenerazione di are industriali..."ecc.
In pratica significa che la FILSE gestisce TUTTI I FONDI destinati alla Liguria, dalla Comunità Europea, dallo Stato Centrale, dalla Regione e dal Comune per lo sviluppo dell'economia ligure.
Dal Bilancio 31/12/2013, pubblicato solo da pochi giorni, figura che da una disponibilità di fondi per un valore di 358.553.731 Euro (vedere la voce 50 del passivo registrato ) risultano investiti in operazioni bancarie, obbligazioni ed azioni. Ben 316.544.424 di Euro. Basta controllare le voci: crediti verso enti creditizi, crediti verso altri enti finanziari, obbligazioni e altri titoli a reddito fisso, azioni-quote e altri titoli a reddito variabile.
Questo significa che la MASSIMA parte dei fondi disponibili destinati all'economia ligure, alla sua crescita e allo sviluppo per creare nuovo lavoro sono invece investiti in depositi bancari, in enti finanziari, in obbligazioni e azioni detenute in portafoglio. E questo, in una situazione di crisi economica e di mancanza di lavoro, è veramente scandaloso!
Sarebbe anche particolarmente interessante sapere il nome delle Banche presso le quali si trovano i depositi, visto un ammontare così importante di soldi pubblici che queste gestiscono.
Molte altre domande sorgono spontanee da queste osservazioni, sul perché di queste scelte e, come gruppo dei Verdi- Green Italia, si approfondiranno ulteriormente questi delicati argomenti anche se alcune urgenti spiegazione pubbliche ci sembrano doverose.