Eventi - 28 agosto 2014, 14:00

Massimo Recalcati protagonista a Finale Ligure

Venerdì alle 21,15 in piazzale Buraggi presentazione del suo ultimo libro "Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa"

Prosegue la rassegna letteraria "Un libro per l'estate", organizzata dalla libreria Centofiori a Finale Ligure.

Venerdì alle 21,15 in piazzale Buraggi presentazione del libro di Massimo Recalcati "Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa": conduce Gloria Bardi.

Questo libro si interessa dell’amore che dura, delle sue pene e della sua possibile redenzione. Non si occupa degli innamoramenti che si esauriscono nel tempo di una notte senza lasciare tracce. Indaga gli amori che lasciano il segno, che non vogliono morire nemmeno di fronte all’esperienza traumatica del tradimento e dell’abbandono. Cosa accade in questi legami quando uno dei due vive un’altra esperienza affettiva nel segreto e nello spergiuro? Cosa accade poi se chi tradisce chiede perdono e, dopo aver decretato che non era più come prima, vuole che tutto torni come prima? Dobbiamo ridicolizzare gli amanti nel loro sforzo di far durare l’amore? Oppure possiamo confrontarci con l’esperienza del tradimento, con l’offesa subita, con il dolore inflitto da chi per noi è sempre stato una ragione di vita? Questo libro elogia il perdono come lavoro lento e faticoso che non rinuncia alla promessa di eternità che accompagna ogni amore vero. Massimo Recalcati, tra i più noti psicoanalisti lacaniani, vive e lavora come psicoanalista a Milano. Ha insegnato nelle Università di Padova, Urbino, di Bergamo e di Losanna. Insegna Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università degli Studi di Pavia. È direttore scientifico della Scuola di specializzazione in psicoterapia IRPA - Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata.
Dal 2006 è supervisore clinico presso il reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna. Il suo lavoro teorico sull’insegnamento di Jacques Lacan le sue ricerche cliniche sulla Psicopatologia contemporanea, in particolare sull’anoressia, la bulimia e i disturbi alimentari e la sua riflessione sulla figura del padre nell’epoca ipermoderna, sono diventati punti di riferimento e di formazione stabili e riconosciuti.
Ha collaborato e collabora con diverse riviste specializzate nazionali (aut-aut, Lettera, Pedagogika) e internazionali (Revue de la Cause freudienne, Psychanalyse, Clinique lacanienne), per le pagine culturali del quotidiano Il Manifesto (2001-2011) e, dal 2011, per quelle di Repubblica. Dirige la Collana di Studi di psicoanalisi applicata Jonas, presso la Franco Angeli e Arcipelago, Ricerche di psicoanalisi contemporanee presso Bruno Mondadori. Le sue numerose pubblicazioni sono tradotte in diverse lingue. Le sue numerose pubblicazioni sono tradotte in diverse lingue. Per Raffaello Cortina Editore ha pubblicato con successo L’uomo senza inconscio (2010), Cosa resta del padre? (2011) e Ritratti del desiderio (2012). Con Minimum Fax, Patria senza padri. Psicopatologia della politica italiana. (2013). Con Feltrinelli, Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (2013).

 

 

r.g.