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Politica | 13 agosto 2014, 08:00

"Berruti e Vaccarezza come Renzi e Berlusconi: divisi ma uniti", Arecco all'attacco

"Utili le "alchimie" industriali di IPS, che permetterebbe al Sindaco Berruti di tessere utili strategie nell’imperiese, zona nella quale gli amministratori locali sono rimasti “orfani” di importanti e consolidati riferimenti regionali e nazionali"

"Berruti e Vaccarezza come Renzi e Berlusconi: divisi ma uniti", Arecco all'attacco

 

Castore e Polluce, che erano comunemente noti nella mitologia greca come i due Dioscuri, eternamente uniti, eternamente separati, possono essere simbolicamente impiegati per rappresentare la coppia nostrana Berruti e Vaccarezza” Massimo Arecco interviene in maniera ironica per spiegare il rapporto che a suo avviso legherebbe il Presidente della Provincia di Savona ed il sindaco.

Da sempre rivali, sottolinea il consigliere della Lega Nord, mai come oggi uniti dalle reciproche debolezze politiche, con l’operazione IPS hanno svelato che la rispettiva sopravvivenza può passare attraverso il mutuo aiuto. La pesante sconfitta nelle recenti elezioni comunali di Albenga e l’imminente conclusione del ruolo di Presidente della Provincia di Savona, potrebbero avere convinto Vaccarezza a ritagliarsi un seppur piccolo ruolo di rappresentanza”.

La difficoltà di una sfida per le elezioni regionali, prosegue Arecco, partita con eccessivo anticipo e la sensazione sempre più avvertita di una rincorsa nei confronti dell’avversaria spezzina, con il rischio concreto dell’arrivo di un eventuale terzo incomodo, hanno probabilmente convinto Berruti a cercare alleanze trasversali in vista delle votazioni per le primarie del centro sinistra”.

“All’interno di tale strategia politica potrebbero tornare altrettanto utili le “alchimie” industriali della principale partecipata del Comune di Savona, che permetterebbe al Sindaco Berruti di tessere utili strategie nell’imperiese, zona nella quale gli amministratori locali sono rimasti “orfani” di importanti e consolidati riferimenti regionali e nazionali”.  

In questo bisogna riconoscere che quanto accaduto in settimana a Savona, nei giorni scorsi è avvenuto, con identiche modalità anche Roma, coinvolgendo, ovviamente, protagonisti di ben altra caratura: Renzi e Berlusconi!”, conclude Arecco.

 

r.g.

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