Autorità Portuale: Genova vince, Savona verso la perdita dell'autonomia

E Genova “matrigna”, come viene spesso definita nel nostro territorio, alla fine ha vinto il duello delle Autorità Portuali: Savona viene accorpata alla Superba e perde di fatto quasi tutte le sue funzioni.

Il Governo ha infatti presentato in questo giorni una bozza del decreto sull’accorpamento delle Autorità Portuali, che verrebbero ridotte a quindici, con l’unione di Genova di Savona.

Nel documento, che dovrebbe essere approvato entro il 31 luglio, non si parla di un’integrazione, cosa auspicata dagli addetti ai lavori, ma di un vero è proprio “brutale” accorpamento, che prevede la sede dell’Autorità Portuale nello scalo principale, quindi Genova, ed una sorta di svuotamento di competenze per la sede secondaria, la città della Torretta.

A Savona rimarrebbe solo un direttore generale, che dovrebbe rispondere per qualsiasi decisione a Genova. In concreto nessun tipo di autonomia finanziaria, gestionale e decisionale per lo scalo savonese. Se la bozza venisse approvata così come è stata presentata, in gioco ci sarebbe l’intero futuro della nostra Provincia e delle 8.500 persone che ruotano e lavorano attorno al sistema porto.

La decisione ora spetta al Governo, ma la speranza di molti è che i politici locali facciano sentire la loro voce.