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Eventi | 14 luglio 2014, 16:45

Bergeggi: al via la 5° edizione di "CineMare Bergeggi"

Il cinema per "educare al mare": tutti gli appuntamenti sono stati scelti in modo da affrontare le tematiche relative alla vita sulla spiaggia

Bergeggi: al via la 5° edizione di "CineMare Bergeggi"

Siamo giunti alla quinta edizione del "CineMare Bergeggi", rassegna cinematografica sulla spiaggia, che vuole educare al mare, cercando di affrontare tutte le diverse tematiche ad esso correlate, dalla conservazione, all’utilizzo sostenibile, alla sicurezza.

Ogni proiezione sarà anticipata da una lettura critica da parte di un cultore della materia, che consentirà allo spettatore di acquisire nuovi punti di vista e spunti di riflessione sulle tematiche trattate.

Martedì 15 luglio alle 21 ci sarà la serata introduttiva, in cui il Presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, presenterà la pubblicazione (realizzata anche in inglese) “RIVIERA KAYAK - pagaiando lungo la costa, la provincia di Savona vista dal mare”, che vuole promuovere il mare e il paesaggio del savonese, attraverso l’uso di uno dei natanti più antichi, semplici, economici e sostenibili (e mi permetto, anche divertenti) che siano mai stati inventati dall’uomo, il Kayak.

Durante la presentazione di Vaccarezza, verrà proiettato lo spot di Alessandro Beltrame “RIVIERA KAYAK - pagaiando lungo la costa, la provincia di Savona vista dal mare”. Bergeggi è inserita in un contesto ambientale straordinario, grazie alle sue falesie calcaree ricche di Grotte emerse e sommerse, alIa sua Isola (che dista da riva soltanto 260 m), all’ambiente sommerso unico e ricchissimo di pesce, alle sue incredibili spiagge ed all’entroterra ricco di macchia mediterranea e natura terrestre.

Il territorio di Bergeggi è riconosciuto e tutelato dalla Regione Liguria con l’Istituzione della Riserva Naturale Regionale di Bergeggi (1985) e dal Ministero dell’Ambiente con l’istituzione dell’AMP Isola di Bergeggi (2007). Le sue rinomate acque cristalline sono inoltre “qualificate” dalla Fee con la Bandiera Blu delle spiagge dal 1997. Il tutto in un contesto antropologico, che è testimoniato dai reperti archeologici che vanno dall’uomo di Cro-Magnon, all’antico romano e al pirata barbaresco.

La serata inaugurale proseguirà con Giorgio Fanciulli, Direttore dell’AMP di Portofino che presentando l’InMAre Film Festivali (Camogli International Marine Reserves Film Festival), ci farà vedere i due cortometraggi, il Gigante e il pescatore (con la presenza dell’autore Massimo Boyer) e Bergeggi da o a – 80 m di Daniele Domeniconi che svelerà ai locali e turisti gli organismi di Bergeggi più strani, rari e preziosi, fra i quali l’oro rosso (il corallo) della parete denominata de “i Maledetti”, nota in tutta Italia fra gli appassionati di immersioni tecniche.

In chiusura, Marzia Bo, professoressa di zoologia dell’Università di Genova, presenterà l’inedito corto metraggio “La foresta perduta” che vuole denunciare l’impatto di reti e lenze perse sul fondale, senza criminalizzare nessuno, ma per far notare che “occhio non vede, cuore non duole” non vale più, soprattutto quando danneggiare il nostro mare significa ridurre drasticamente le sue potenzialità, anche nei confronti della produzione di pescato. Come la prateria di posidonia oceanica è fondamentale per gli equilibri biologici del Mar Mediterraneo, in quanto habitat nursery di moltissimi organismi, il coralligeno che vede nelle sue espressioni più spettacolari lo svilupparsi di vere e proprie foreste  strutturate dalle colonie (animali) delle gorgonie e dei coralli, costituisce l’habitat rifugio dei grandi pesci riproduttori.

La rete e la lenza persa, non solo continua a pescare, mietendo vittime per un breve periodo, ma rimane incocciata sul fondale continuano a ferire gli organismi fissi al substrato per sfregamento, riportando dei danni cronici spesso letali per gli organismi sottostanti. La foresta perduta descrive un problema, che è ovviamente planetario, ma che in questo caso, per la prima volta in Mediterraneo è stato affrontato attraverso collaborazioni virtuose con i principali enti che operano sul mare, fra i quali il Centro Carabinieri Subacquei di Genova, l’ISPRA, il Conisma e il Dipartimento Distav dell’Università di Genova, e gli operatori dei centri immersione locali.

L’originalità scientifica dell’argomento è stato di recente pubblicata sulla rivista internazionale Biological Conservation proprio alla firma di "Bo et a"l .

c. s.

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